di Gianluca Albanese
LOCRI – «Alcuni non cercano la verità perché hanno paura di trovarla». La frase di San Massimiliano Kolbe è riportata nel manifesto che annuncia la celebrazione della messa in memoria di Massimiliano Carbone «Padre per sempre, ucciso a 30 anni perché colpevole di Vita» che verrà celebrata domenica 24 settembre alle 10,30 nella cappella “Nostra Signora di Lourdes” dell’ospedale di Locri.
Non è un caso che la frase di San Massimiliano Kolbe sia stata riportata qui. Tredici anni dopo l’uccisione del giovane che tornava a casa da una partita di calcetto, giustizia e verità non sono venute a galla.
Di recente, le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia hanno richiamato l’opinione pubblica su quello che sarebbe il reale movente dell’omicidio, ovvero la relazione tra Massimiliano e una donna che, stando alle dichiarazioni riportate «Interessava al clan Cordì».
E se la lotta di mamma Liliana e dei suoi familiari continua imperterrita al fine di ottenere quella giustizia terrena fin qui venuta meno, ogni anno, nel corso della messa in memoria di Massimiliano Carbone si vuole cogliere l’occasione per non fare cadere nell’oblio questo orrendo delitto, che ha interrotto la vita di un giovane buono e generoso che pagò la sua voglia di amare.