GIOIOSA JONICA- Assemblea molto partecipata, composta e produttiva. Tutte le Associazioni presenti hanno espresso il loro sdegno per i criminali gesti messi in atto ultimamente contro il paese, le istituzioni, il Sindaco Salvatore Fuda e la sua famiglia e gli automezzi pubblici utilizzati per il servizio della Nettezza Urbana.
Nessuno accetta che la violenza e le minacce possano condizionare la vita delle famiglie gioiosane ed il regolare svolgimento delle attività amministrative. L’Amministrazione in carica ha tutto il diritto di governare secondo i programmi che si è proposta, lavorando in serenità, libertà ed autonomia.
Sarà il popolo poi a giudicare se questa Amministrazione ha fatto bene o male, ma senza nessun condizionamento criminale.
Nel suo intervento introduttivo, il presidente della Consulta Vincenzo Logozzo, ha fermamente condannato gli atti delinquenziali, in particolar modo quelli rivolti verso la famiglia di Salvatore ed ha auspicato una rapida soluzione della brutta vicenda mediante la individuazione dei colpevoli e degli eventuali mandanti. Non si capiscono le ragioni di queste azioni delittuose, ma tutto lascerebbe intendere che -in base agli obiettivi colpiti- si tratti del servizio internalizzato della N. U. e della raccolta differenziata che la nuova Amministrazione sin dalla presentazione delle lista aveva messo in programma. Non vi possono però essere ragioni che giustifichino il ricorso alla violenza, alle minacce, alle ritorsioni specialmente verso le Famiglie. Ha concluso chiedendo alle varie associazioni di proporre iniziative concrete capaci di ribadire nel tessuto sociale gioiosano -la stragrande parte onesto e laborioso- che l’unica arma democratica riconoscibile è quella della legalità, della democratica partecipazione popolare, il tutto finalizzato al benessere comune e in contrasto alle illegalità, ai soprusi ed ad eventuali tentativi di ottenere favori illeciti.
Ha quindi preso la parola il Sindaco Salvatore Fuda che ha fatto un intervento molto determinato e chiaro toccando tutti i punti dell’attività amministrativa finora svolta ed in programma per il prossimo futuro. Ha ringraziato l’Assemblea per la tempestività dell’intervento e per gli attestati di stima che gli sono pervenuti. Ha subito precisato che non riesce a leggere il linguaggio di questi comportamenti delinquenziali, né ha interesse a conoscerli. “Non ci fermeremo, andremo avanti con il nostro programma, noi siamo un pezzo di “Stato” e lo Stato non si ferma e non si tira indietro anche di fronte a queste azioni criminali”.
Ha poi trattato i vari punti della gestione ed in particolare il settore della NU e della differenziata “Con il riportare la gestione all’interno dell’organizzazione pubblica sono stati ottenuti notevoli guadagni e indiscutibili migliorie migliorie organizzative, riuscendo pure ad abbassare le tariffe. Vantaggio economico poi perso non per colpa dell’Amministrazione ma dell’aumento da parte della Regione:”. La dimostrata capacità dell’Amministrazione Comunale nel settore della differenziata è stata comunque premiata dalla stessa Regione che adesso si è impegnata a dare un consistente contributo che possa consentire la differenziata su tutto il territorio”.
“Lo SPRAR è una esperienza voluta pur mettendo in conto le criticità. Questa operazione ha soddisfatto i principi dell’accoglienza ed ha creato anche occasioni di microeconomia e vantaggi per le aziende che hanno beneficiato dei migranti con le borse lavoro. Anche il Comune ha deciso di utilizzare le borse lavoro con un gruppo di migranti impegnati nella pulizia e manutenzione, e ci stanno danno un bell’aiuto. Ci sono frange di popolazioni che non condivide questo progetto probabilmente perché poco informato della legislazione vigente, ma altri lo fanno per partito preso”
Ha quindi parlato dell’utilizzo del campo sportivo e dei beni comunali “pari opportunità e condizioni per tutti”. Ha anticipato che quanto prima verrà affrontato lo spinoso problema dell’acqua perché non è giusto che i cittadini per bene debbano pagare anche per altri che si comportano scorrettamente. E’ in programma un controllo delle utenze a tappeto. In effetti il Comune atavicamente incassa un quarto di quanto spende. E questo non va bene. Bisogna porre rimedio.
Ha accennato al chiacchiericcio che si fa da parte di alcuni in merito all’assegnazione di beni o di servizi. “Non è vero nulla di quanto si dice in giro. Venissero ad informarsi per sapere come veramente stanno le cose. Sarà la SUAP ad assegnare i beni ed i servizi”.
Poi, rivolto direttamente alle Associazioni ha detto “Le Associazioni, che sono una parte sana del paese, possono dare una mano importante, rasserenando il clima, informando, creando occasioni di confronto e partecipazione con il resto del paese”.
Infine ha annunciato che il Trentino -che in precedenza aveva fornito gli automezzi in ottime condizioni a prezzi stracciati- pare che sia intenzionato a dare una ulteriore mano di aiuto.
Ha concluso con l’auspicio che gli inquirenti riescano al più presto a stabilire la matrice, se si tratta cioè di una azione “di un folle” o di una regia più complessiva per far concludere anzitempo l’esperienza dell’attuale Amministrazione. “Ma comunque -ha ripetuto- noi siamo un pezzo di Stato e lo stato non fa nessun passo indietro”.
Sono seguiti numerosi interventi: Nicodemo Vitetta (Pro Loco), Laura Crimeni (Masci e Unicef) Matteo Angiò (Tennis Club e Sensation Profumerie C5), Elio Napoli (Devoti della Madonna dell’Annunziata), Nicola Fiorenza (Pro Loco), Antonio Larosa (Recosol-Sprar), Chiara Trifilò (Orizzonti), Giovanna Trombetta (Orizzonti), Maria Teresa Rocchino (Agesci), Pasquale Zavaglia (Due Sicilie), Loredana Calabrò (collaboratice Consulta).
Le proposte scaturite al termine degli interventi riguardano: – la collaborazione manuale e organizzativa delle Associazioni assieme ai lavoratori del Comune per preparare e distribuire alle prime seicento famiglie del centro storico i cestelli e tutto il materiale necessario per iniziare la raccolta differenziata porta a porta sul modello di Roccella Jonica; – interventi e riunioni nelle scuole medie e nel liceo scientifico per informare gli studenti di ciò che è accaduto e sta accadendo, aprendo una discussione con loro, al fine di aprire le conoscenze, dare le giuste informazioni e costruire una rafforzata formazione culturale, civile e sociale; – aumentare il confronto continuo la la partecipazione delle associazioni e dei cittadini alla cosa pubblica, la cosidetta cittadinanza attiva; – informare meglio la popolazione sul progetto Sprar e sui risvolti positivi in termini di accoglienza e di microeconomia; -coinvolgere l’interessamento della Regione Calabria per dare una mano così come sta facendo il Trentino.
E’ stato chiesto al Sindaco un maggior controllo sul territorio con azioni della vigilanza che diano un segnale di educazione alla legalità ed al rispetto dei diritti degli altri, come ad esempio il controllo della viabilità, dei parcheggi, dei comportamenti “incivili” come quelli di sporcare le strade, buttare roba per terra, fumare nei locali pubblici dove c’è il divieto. Qualcuno ha pure suggerito di chiedere ai negozianti di apporre cartelli che stimolino e rafforzino il senso di appartenenza alla città (“Io sono per Gioiosa” o con slogan che rifiutino i comportamenti violenti). Infine è stato proposto di creare un fondo da alimentare con contributi volontari di aziende, semplici cittadini, delle stesse associazioni con la finalità di acquistare qualche cosa di utile sia per il servizio della N.U. che per altro (panchine, parchi giochi ecc.) sul principio che “ciò che è stato distrutto, deve essere riacquistato o ripristinato”.
La seduta si è chiusa con l’invito del presidente della Consulta ad essere tutti nuovamente presente al Consiglio Comunale aperto che si terrà giovedì 7 gennaio alle ore 18,30 presso l’Auditorium della Scuola Media.
Nota a cura di Vincenzo Logozzo – presidente Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Jonica