di Ufficio Circondiariale Marittimo di Roccella Jonica- Guardia Costiera
Continuano i controlli volti a combattere la pesca abusiva nella Locride da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica, coordinati dal Tenente di Vascello (CP) Sub. Pietro ALFANO.
La scorsa notte i militari a bordo della Motovedetta CP 760, nell’ambito di un pattugliamento coordinato dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, e a seguito di scrupolose indagini, hanno proceduto al sequestro di un attrezzo da pesca vietato tipo “sciabica” di circa 50 metri utilizzato per la pesca del novellame di sarda (c.d. bianchetto) e circa 30 kg di prodotto ittico, pescato abusivamente nelle acque antistanti il Comune di Camini.
All’utilizzatore sono state comminate, altresì, due sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito di ispezione dei veterinari dell’ASP di Locri, dott. Nirta e dott. Racco, che ne hanno attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficienza ai detenuti della Casa circondariale di Locri.
L’attività di controllo continuerà anche nel mese di aprile, sia in mare che a terra, e non si limiterà solo a chi effettua attività di pesca ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza che, acquistando specie ittiche al di sotto della taglia minima consentita, compie azioni sanzionabili pecuniariamente, incentivando la cattura da parte dei pescatori di frodo. Anche il consumatore finale, infatti, acquistando novellame di pesce incorrerà nelle stesse sanzioni al pari di chi pesca e vende questo tipo di prodotto ittico.
L’auspicio è che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti, unitamente ai continui ed incessanti controlli, scoraggino questo tipo di attività illecita.
L’attività di controllo proseguirà, inoltre, anche nell’ambito della ristorazione congiuntamente all’Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e ad altre forze di polizia, e verterà anche sulla tracciabilità dei prodotti ittici.