di Antonella Scabellone (fotoservizio di Enzo Lacopo)
SIDERNO- Festeggiato anche quest’anno, secondo tradizione, il primo maggio a Siderno, con la consegna dei premi “Civiltà e Lavoro”, che sono andati a otto cittadini che, nell’ arco della propria vita, si sono distinti per laboriosità e onestà.
Una cerimonia particolarmente partecipata quella di questa mattina, alla presenza del Commissario straordinario del Comune, Eugenio Pitaro (assente il Commissario Francesco Tarricone per motivi di salute), e del Presidente della Pro Loco, Agostino Santacroce.
I vincitori dell’ edizione 2014 del “Civiltà e Lavoro”, la decima nella storia della città, scelti da una commissione mista Comune-Pro Loco sono:Lucio Bellamina (cuoco), Antonio Commisso (parrucchiere), Domenico Flamingo (elettricista), Immacolata Lizzi (casalinga), Maria Caterina Mammola (insegnante), Renato Minniti (operatore ecologico), Osvaldo Mirenzi (impiegato ASL) e Aldo Raffaele (impiegato Enel), che hanno ricevuto ognuno una targa e una pergamena con il proprio nome.
Una cerimonia in grande stile ha preceduto la premiazione, con la partecipazione, anche quest’anno, della banda “Città di Siderno” che, nonostante non abbia ricevuto il rinnovo della convenzione da parte dell’ente comunale, ha voluto comunque essere presente a titolo gratuito alla manifestazione.
Il corteo, con in testa le massime autorità civili e militari, è partito dal palazzo municipale per poi snodarsi lungo il Corso della Repubblica alla volta del Lungomare dove, nella villa comunale, è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti del lavoro. E’ seguito un minuto di sentito raccoglimento sulle note del “silenzio”, dopodiché, introdotta dall ‘inno nazionale, è iniziata la cerimonia vera e propria, conclusasi con la consegna dei premi.
In apertura i saluti del presidente della Pro Loco Agostino Santacroce che ha ricordato la figura di Enzo Strati, rinomatissimo pasticcere sidernese scomparso nei giorni scorsi, per diversi anni anche presidente della Pro Loco; il presidente ha poi spiegato il significato della manifestazione, che mira a dare il giusto riconoscimento a chi ha lavorato onestamente per il bene della città (i premiati sono tutti pensionati residenti a Siderno).
La parola è poi passata al Commissario straordinario Eugenio Pitaro, oggi eccezionalmente accompagnato dalla moglie, Vincenzina Sica (che è stata segretario comunale a Locri nel 2011), che ha parlato in modo accorato e diretto al pubblico presente, sottolineando che “la Commissione straordinaria non promette cose che non può mantenere e che Siderno, nonostante il dissesto che è stato inevitabile dichiarare, e dunque una situazione economica non rosea, è una città con grandi potenzialità che vanno riscoperte e incoraggiate. Pitaro ha invitato pertanto le forze buone della città alla coesione, alla cooperazione costruttiva in vista della rinascita di Siderno. Poi, un doveroso pensiero ai premiati “il cui lavoro onesto deve essere da monito per i giovani, oggi molto scoraggiati per la dilagante disoccupazione, ma che devono riacquistare fiducia e crescere senza perdere mai di vista i principi di legalità e rettitudine”.
Anche il presidente della Consulta, Mario Diano, ha voluto dire la sua, invitando la cittadinanza a scuotersi per uscire dal torpore in cui da tempo sembra piombata “perché la rinascita della città parte e passa necessariamente dai cittadini”.
Nel congedarsi dal pubblico, dopo essersi complimentato ancora una volta con i premiati, Santacroce ha lanciato un appello ai numerosi esponenti dei partiti politici presenti (dall’Udc, al Pd, al Movimento Cinque stelle, a Siderno Libera, fino ai vari esponenti del centro destra), invitandoli a dialogare e a pensare, in vista del prossimo futuro, a un progetto comune e condiviso per la città.