di Francesca Cusumano
LOCRI – Con decreto sindacale n° 11, il primo cittadino Giovanni Calabrese ha attribuito ai componenti della neo Giunta Municipale, le rispettive deleghe.
Al vicesindaco Giuseppe Fontana, incarico che fino a qualche mese fa, è stato ricoperto dall’ex assessore all’Ambiente, Raffaele Sainato (dimessosi dall’esecutivo dopo il suo ingresso in Consiglio regionale), le deleghe:Manutenzione Pubblica Illuminazione ed Efficientamento Energetico, Arredo e Decoro Urbano, Organizzazione Eventi, Sport, Manutenzione delle Strutture Scolastiche e Impiantistica Sportiva, Politiche Ambientali.
Al consigliere Vincenzo Panetta, le deleghe:Viabilità, Manutenzione Rete Idrica e Stradale, Verde Pubblico, Edilizia Residenziale Pubblica e Parco Macchine Comunali.
Al consigliere Domenica Bumbaca, entrata ufficialmente in Giunta il giugno scorso, le deleghe:Politiche Sociali, Coordinamento Politico Ambito Sud, Politiche Giovanili, Pubblica Istruzione, Cultura e Pari Opportunità.
Al consigliere Roberta Accursi, le deleghe:Attività Produttive, Sviluppo Turistico e Promozione del Territorio.
Infine, al consigliere Piero Emilio Leone, le deleghe:Protezione Civile, Attuazione e Aggiornamento Toponomastica e Numeri Civici, Tutela Diritti del Mondo Animale.
Come si ricorderà, i consiglieri Accursi e Leone, erano stati nominati con precedente decreto sindacale, componenti dell’esecutivo,dopo le dimissioni degli ex assessori Anna Sofia e Anna Baldessarro, la prima, assessore alla Pubblica Istruzione, Manutenzione delle Strutture Scolastiche e Cultura, la seconda, alle Attività Produttive, Pari Opportunità e Contenzioso.
Con decreto sindacale n° 12 inoltre, è stato altresì conferito al consigliere comunale Marco Cavaleri, l’incarico alla Programmazione dello Sviluppo delle Aree Periferiche.
“Con tale incarico – si legge nel decreto – vengono attribuite al consigliere competenze precise e limitate, propositive e di consulenza nei confronti del sindaco, finalizzate a svolgere attività di istruzione e studio di determinati problemi, che non implicano la possibilità di assumere atti di rilevanza esterna, nè di adottare atti di gestione”.
Per il suddetto ruolo, Cavaleri dovrà rapportarsi “con gli uffici competenti per materia che forniranno la necessaria collaborazione” e “dovrà relazionare sulla propria attività direttamente al sindaco o agli assessori di riferimento”.
Al contempo, “al consigliere delegato – è specificato ancora nel decreto – non è dovuta alcuna indennità o compenso per l’esercizio delle relative funzioni”.