R. & P.
Alla presenza di Rosy Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria, Michele Brilli e Cristian De Masi, componenti della segreteria; Enzo Sera, segretario generale Cisl Fp Reggio Calabria, Carlo Barletta, segretario generale Felsa Cisl Calabria e Enzo Musolino Segretario organizzativo Cisl Calabria, si sono svolte le assemblee per discutere i temi di stringente attualità che riguardano il bacino dei tirocinanti dei Comuni.
Giovedì 8, venerdì 9 e martedì 13 ottobre, rispettivamente nelle sedi della Cisl a Reggio Calabria e Gioia Tauro, mentre a Locri nella sede del Consiglio comunale, si sono affrontate le questioni più calde dei lavoratori tirocinanti.
Rosy Perrone nel corso dei suoi interventi ha garantito il pieno sostegno della Cisl Metropolitana: “Quello che mettiamo in campo è uno sforzo totale di tutta l’organizzazione, perché sappiamo che occorre un impegno forte per fare il possibile per starvi vicino e stare vicino alle vostre istanze. Noi ci siamo e cercheremo di arrivare il prima possibile ad una fattiva risoluzione. Senza voli pindarici, con serietà e disponibilità metteremo al vostro servizio le competenze della Cisl”.
Maria Arcadi, tirocinante, è intervenuta sottolineando la situazione di difficoltà: “Obiettivo finale:lavoro vero. La situazione non è facile ma non impossibile; il nostro ‘status’ non ha supporto di nessuna legge, ma dobbiamo avere la forza di ottenere uno status sociale definito, grazie all’aiuto di un’organizzazione forte e solida come la Cisl. Ma avremo bisogno anche di una forza politica, che dovrà dar seguito al nostro grido. Perché dobbiamo superare l’annoso problema del precariato”.
Carlo Barletta, segretario generale Felsa Cisl Calabria: “Sulle tematiche del precariato, Rosy Perrone e la segreteria di Reggio Calabria, hanno sempre combattuto con il coltello tra i denti. Un pezzo di società calabrese si trova a combattere con una vertenza che evidenzia il grave disagio di lavoratori che vivono il limbo dell’incertezza. Tutto deve essere costruito in modo tale che l’iter sia ‘certo, sicuro ed esigibile’. Le politiche attive del lavoro sono in capo alla Regione Calabria, anche al netto dell’intervento del Governo, e quindi occorre subito un confronto diretto tra interessati, parti private e erogatori dei tirocini. Ma la Regione con il suo assessore di riferimento deve fare la sua parte con credibilità e chiarezza. Il tempo della campagna elettorale è finito, adesso aspettiamo i fatti”.
Enzo Sera, segretario generale Fp Cisl Reggio Calabria: “Bisogna far riconoscere il tirocinio formativo con forme di contratti di lavoro, al fine di maturare requisiti previsti dalla norma per poi incalzare le amministrazioni affinché si rivedano i fabbisogni del personale.”
Enzo Musolino, segretario organizzativo Cisl Calabria: “Il nostro non è un mestiere facile, ascoltare il grido di dolore di padri e madri di famiglia ci pone delle responsabilità importanti. Noi come Cisl ci mettiamo la faccia, perché sappiamo che il percorso da attivare è faticoso, ma non ci tireremo indietro. Ci sono tanti approcci da valutare su questioni scottanti come quella dei tirocinanti, pertanto dico: ci vuole serietà e credibilità, per dire che occorre pazienza ed un iter che possa portare all’obiettivo finale: il lavoro. Quindi un cammino comune che possa raccogliere le istanze di tutti e un dialogo con le istituzioni franco e diretto, per cercare di porre fine ad anni di instabilità. Stiamo lavorando ad un progetto unitario per risolvere le criticità di un bacino che necessita di trovare una soluzione, proprio per evitare che le pubbliche amministrazioni continuino a sfruttare il lavoro e i sacrifici dei lavoratori tirocinanti”.
Ufficio Stampa UST Cisl Reggio Calabria