DAL CORSECOM RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA:
SIDERNO – Grave preoccupazione e allarmismo tra le diverse categorie produttive di Siderno. Operatori Commerciali, Operatori Turistici, Artigiani, Aziende ed imprenditori dei diversi settori, ritengono ormai assolutamente insostenibile la grave realtà che Siderno e tutto il territorio stanno vivendo, da tempo, la situazione socio-economica si trascina in modo sempre più preoccupante, quotidianamente si registrano attività che chiudono battenti, commesse e dipendenti licenziati, famiglie che stentano ad arrivare alla fine del mese, pagamenti che non si riescono a rendere solvibili, negozi storici che dopo decenni di attività sono costretti ad abbassare la serranda. Fino ad ora – riferiscono i rappresentanti delle diverse categorie – si è cercato di resistere in quanto si prendeva atto che la situazione di crisi è purtroppo generalizzata, coinvolge tutto il territorio regionale, nazionale spingendosi anche verso altri angoli del mondo. In questo contesto certamente i responsabili delle diverse attività produttive non sono rimasti con le mano in mano da passivi osservatori e animati da un profondo senso di responsabilità, coscienti che ognuno deve fare la propria parte, si sono attivati ottimizzando il lavoro, i tempi, per contenere i costi, aumentare la produttività, accontentarsi di margini di utili sempre minori, hanno partecipato a numerosi seminari e aggiornamenti per adeguarsi alle nuove tecniche di vendita e di pubblicità che questi tempi di crisi impongono. In effetti hanno cercato di reagire e lo stanno facendo tutt’ora con enormi sforzi e investendo anche delle risorse finanziarie. A questo punto però, a fronte di tutti questi sacrifici e difficoltà che si stanno vivendo e affrontando, quello che i rappresentanti delle diverse categorie assolutamente non hanno accettato e non possono accettare questo peso enorme dell’aliquota al 10,60 parametro massimo che l’Amministrazione Comunale di Siderno ha ritenuto opportuno applicare senza tenere conto nello stato in cui versano le varie attività produttive. A questo proposito, le categorie in oggetto evidenziano che sono seriamente preoccupati per la situazione economica in cui versa la città e per come in questi ultimi anni progressivamente è andata sempre più aggravandosi, ma questo non può e non deve assolutamente andare a pesare in maniera forte su quelle attività che producono o meglio dovrebbero produrre economia e posti di lavoro. Che diverse attività hanno cessato di operare, che altre sono in ginocchio. Che diverse Aziende già in crisi e nello spazio di poche mesi si vedono raddoppiare o triplicare i contributi da versare è facilmente accertabile. Stando cosi le cose emerge chiaramente la necessità di operare con misura, equilibrio, equità e soprattutto con buon senso, gli operatori economici ritengono che la misura adottata deve essere approfondita e rivista. Le attività produttive non possono sopportare queste misure così eccessive. Le diverse realtà associative della Città si sono date appuntamento per mercoledì alla sede del’Ali per affrontare la delicata situazione e concordare le iniziative da intraprendere.