R. & P.
Il Consiglio regionale calabrese ha approvato all’unanimità la modifica alla legge elettorale vigente, istituzionalizzando la doppia preferenza di genere.
Un passo fondamentale seppur tardivo per garantire la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive.
Nel merito, il provvedimento regionale può in realtà considerarsi per certi versi lacunoso, in quanto sarebbe stato preferibile introdurre la “quota rosa” all’interno della giunta anziché la sola doppia preferenza.
Ad ogni modo, oggigiorno non dovrebbe essere necessario ricorrere a simili strumenti per garantire pari opportunità tra uomini e donne; eppure, in un tessuto sociale in cui è ancora predominante la presenza maschile, provvedimenti di questo tipo sono importanti per abbattere qualsiasi disparità di trattamento, pregiudizio o preclusione e assicurare un’eguaglianza sostanziale di genere.
L’auspicio è che in futuro non sia più necessario imporre determinati criteri per sopperire all’ingiusta cultura del maschilismo diffuso.
L’Italia e la Calabria hanno bisogno del contributo sempre più fattivo ed effettivo delle donne, della loro competenza e della loro voglia di mettersi in gioco.
Ufficio Stampa Consulta Giovanile Caulonia