di Redazione:
Il sentiero di San Bartolomeo in Sant’Eufemia d’Aspromonte sarà la meta dell’escursione organizzata dall’associazione “Gente in Aspromonte” per domenica 11.
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Questa la presentazione dell’evento nella nota diffusa dal sodalizio del presidente Totò Pellegrino:
L’itinerario si articolerà attraverso una folta macchia mediterranea, toccando uno dei punti panoramici più suggestivi di questo territorio: Serro di Tavola, un insediamento fortificato, a difesa del territorio assai fertile, che comprende l’area dei pini della Corona e le alture aspromontane. In tale territorio fiorirono tanti monasteri basiliani , di cui il più importante fu San Bartolomeo di Trigona.
Come arrivare: Dall’Autostrada uscita Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Ore 10,00 partenza per la visita del Monastero di San Bartolomeo fondato verso la metà del 1130. L’edificio fu operante fino al 1783, quando venne danneggiato dal terremoto. Nell’antico convento sono state individuate le mura di cinta che risalgono al XIII secolo, un porticato e un campanile, un ingresso sul lato orientale e una interessante fontana monumentale del XVI secolo. Nei pressi, si trova una chiesetta “ mononavata” dedicata a Maria Santissima Ausiliatrice, aperta occasionalmente al culto. Qui è custodita una preziosa reliquia di San Bartolomeo (un osso dell’avambraccio). L’archetto noto come “l’acqua dei monaci” si trova nel cortile del convento di San Bartolomeo di Trigona ed è stato eretto probabilmente a ornamento della fontana.
Note: Escursione aperta a tutti
SAN BARTOLOMEO (Sant’Eufemia d’Aspromonte)
Tempo: Ore 4.30 Località: Sant’Eufemia D’Aspromonte
Dislivello: di circa 80 msl Comuni int: Sant’Eufemia D’Aspromonte
Difficoltà: T. Turistico
Descrizione del sentiero:
Dopo la visita proseguimento in auto verso i piani d’aspromonte direzione Gambarie. Percorsi circa 9 Km si svolta a destra (in mancanza di un segnavia la deviazione non è facile da individuare per cui si consiglia di stare uniti, non troppo distaccati l’uno dall’altro), al primo bivio svolta a destra così pure al secondo, si prosegue fino ad incrociare un terzo bivio, qui si svolta a sinistra e si prosegue per altri 300 mt. circa dove si lasciano i mezzi di trasporto nei pressi di una sorgente intubata “fontana del Casamento” (località S. Pietro), rifornimento d’acqua.
Ritorno a piedi al bivio dove svoltando a sinistra inizia il percorso che si sviluppa dapprima su una sterrata in direzione nord-ovest per circa 800 mt per poi svoltare ancora a sinistra su un sentiero in leggera discesa che si presenta pulito e ben curato, all’incrocio con una stradella “di servizio” si percorre il sentiero di sinistra che si sviluppa pianeggiante a mezza costa immerso in un bosco misto di leccio, erica e pino laricio, il tutto colorato dall’intenso giallo della ginestra del carbonaro.Superata una briglia il camminamento prosegue verso il vallone “pullitrari” dove la vista a tratti spazia sul mare. Superato agevolmente il vallone, il sentiero sale bruscamente immerso in una fresca pineta.
Dopo circa 10 minuti di salita si giunge ad un ampio pianoro (puntone serro di tavola) un bel panorama si apre sul tirreno ed un lembo della Sicilia orientale , sulle isole Eolie e sul promontorio del Sant’Elia.
Da qui il sentiero prosegue in leggera discesa incrociando la vecchia mulattiera che da San Bartolomeo conduce ai piani d’aspromonte , si prosegue su questa via per circa 1 km , giunti ad un bivio (passo di carrà) si svolta a destra seguendo la sterrata per circa 1 km fino ad incontrare i ruderi di un avamposto greco del IV – V secolo a.c., una breve sosta per la visita del sito e ritorno sui propri passi, al bivio di passo carrà si prosegue a destra, superata una breve salita ci s’imbatte in una fontanella dove è possibile dissetarsi .
Si prosegue sulla sterrata ora ampliata da un cantiere in corso per la posa di alcuni piloni per il trasporto dell’energia elettrica dalla centrale di Rizziconi a Palermo.
Il percorso è ora tutto pianeggiante, lambito da verdi radure e fresche pinete, superato un casello della forestale il camminamento prosegue in direzione sud-est dove la vista spazia su ampie distese adibite a pascolo e coltivi fino alle cime sciistiche di Gambarie, camminando così in completo relax per 1 km circa si giunge al punto di partenza.