R. & P.
Anche le federazioni regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil
Fp, Uil Pa della Calabria rilanciano con forza e convinzione le motivazioni
dello sciopero nazionale di tutto il personale dipendente dagli enti e dalle
amministrazioni a cui si applicano i CCNL del personale dei Comparti e delle
Aree Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità per l’intera
giornata del 9 dicembre 2020. I segretari generali calabresi di FP CGIL Calabria
Alessandra Baldari, Cisl Fp Luciano Giordano, Uil Fpl Elio Bartoletti, Uil Pa
Loredana Laria sposano e rilanciano il documento condiviso dalle segreterie
nazionali. E dunque: premesso che in data 20/10/2020 hanno proclamato lo stato
di agitazione dei comparti delle Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e
della Sanità e hanno richiesto di esperire il tentativo di conciliazione, ai
sensi dell’art. 5 dell’accordo del 20 settembre 2001, in attuazione della legge
146/90; − premesso che il Ministero del Lavoro, con nota del 26/10/2020 (M
lps.32 registro ufficiale. U.0016430.26/10/2020), ha annullato la riunione
inizialmente prevista per il 26 Ottobre 2020 alle ore 15.30 per l’esperimento
del tentativo di conciliazione, tenendo conto del parere espresso dalla
Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sul diritto di sciopero
nella seduta del 16 Gennaio 2004 (Prot. 582 – Pos. 17570), con cui la stessa ha
ritenuto che “l’obbligatorietà dell’esperimento, in via preventiva, del
tentativo di conciliazione, ai sensi dell’art. 2, comma 2, legge n. 146/1990,
come modificata dalla legge n. 83/2000, non ricorra nell’ipotesi in cui
l’oggetto della vertenza riguardi provvedimenti ed iniziative legislative”;
considerato il permanere dell’assenza di risposte da parte del Governo alle
richieste formulate con la summenzionata lettera di proclamazione dello stato
di agitazione; − considerata l’assenza, ad oggi, di misure straordinarie e di
un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli
enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le
gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni dei
comparti summenzionati, anche in in relazione alle necessità imposte
dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica; − constatato, in particolare,
che nel disegno di legge di bilancio non sono previste risorse finanziarie
sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del
personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni
locali e della Sanità (necessarie per completare il recupero salariale di
quanto perso nel precedente decennio di blocco contrattuale;
per garantire il consolidamento in busta paga dell’elemento perequativo
previsto nei CCNL 2016/2018; per valorizzare la professionalità del personale
delle pubbliche amministrazioni attraverso la riforma degli ordinamenti e dei
sistemi di classificazione, anche al fine di migliorare l’organizzazione del
lavoro e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni;
per incrementare i fondi per la contrattazione integrativa ed aggiornare il
sistema indennitario, rimuovendo i vincoli normativi ad oggi esistenti); −
preso atto dell’assenza di misure volte a prorogare i requisiti previsti dal
decreto 75/17 relativi alle procedure di stabilizzazione e garantire proroghe
dei contratti e percorsi di stabilizzazione per tutti i precari delle
amministrazioni pubbliche; − considerata la mancata revoca e modifica del DM
19.10.20, emanato dal ministro della pubblica amministrazione, con cui si
limitano e si ledono diritti e tutele fondamentali dei lavoratori e si riducono
le prerogative sindacali contravvenendo al sistema di relazioni sancito dai
contratti collettivi.
Ragioni che convincono ancor di più i segretari di FP CGIL Calabria
Alessandra Baldari, Cisl Fp Luciano Giordano, Uil Fpl Elio Bartoletti, Uil Pa
Loredana Lari a prendere parte all’iniziativa del 9 dicembre.
Nello specifico, il personale che intende aderire all’agitazione si asterrà dal
lavoro per l’intero turno programmato per la stessa giornata, fatta salva
l’applicazione dei protocolli di intesa finalizzati