R. & P.
Nell’ambito del torneo “I vostri Comuni” (contest interattivo che mira a premiare il gonfalone comunale più bello d’Italia e che al contempo vuole essere una vetrina turistica per le medio piccole realtà italiane) ideato dal gruppo Facebook Fun with flags, per l’ultima realtà locale calabrese rimasta in gara, Siderno domenica 22 Novembre vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma quanta sofferenza contro la bellissima Cerretto Sannita, bellissimo borgo beneventano di 3.800 abitanti, capitale della ceramica, situato alle porte del parco regionale del Matese. A memoria di tutti gli addetti ai lavori l’ottavo di finale giocato insieme agli amici cerretesi è stato sino ad ora l’esame più arduo da superare. La partita di ieri è stato più un epico duello stile Valentino Rossi Max Biaggi, fatto di sorpassi e controsorpassi, con una delle due contendenti in tentata fuga e l’altra a tallonare subito dietro. Partono forti i sanniti che già dai primi giri sono in leggero vantaggio, come il solito l’equipe sidernese si riorganizza ed alle 12 precise passa in leggero vantaggio (70 voti circa) il vantaggio calabrese tra alti e bassi resiste sino alle ore 20:00 quando con un autentico colpo di cosa i sanniti balzano in testa e vanno in fuga, lo svantaggio sidernese a 120 minuti dalla fine della contesa è di circa 150 voti. Ma ancor prima che lo sconforto (quel maledetto sconforto che spesso e volentieri ha impedito al territorio di avere quello scatto di reni che altrove significa vincere e crescere) i sidernesi rimescolando le loro radici lasciano da parte l’abaco dei calcoli prettamente matematico ed ateniese ed attingendo a quella parte di DNA spartano che da sempre tengono nascosto in un angolo del loro subconscio, impugnano telefonini e PC come gli avi spartani impugnavano scudo e spada ed aiutati da tutto il territorio della Locride (in barba al campanilismo) si chiudono a falange e sferrano l’ultimo disperato attacco è proprio in quel momento che succede l’imponderabile nel giro di nemmeno un’ora Siderno passa in vantaggio ed alla fine riesce a conquistare un posto nei quarti di finale è stata un’azione popolare che alla fine grazie all’impegno dei singoli ha portato ad un risultato corale che infonde fiducia per il proseguo del torneo. Adesso l’ultima armata calabrese rimasta in gara venerdì 27 novembre contenderà un posto in semifinale ad una tra Triora (Imperia) e Sant’Olcese (Genova), il format e lo schema sarà sempre lo stesso, votare o sulla pagina o tramite il link che verrà postato sulle pagine e fatto girare via posta privata o whatsapp, si voterà come sempre dalle ore 9:00 alle ore 22:00. Per quello che riguarda la sfida appena trascorsa c’è la consapevolezza che d’ora in poi non ci si può più cullare su fattori numerici (il 22 si è seriamente rischiato di essere buttati fuori dal torneo) ma la bellissima giornata trascorsa insieme agli amici di Cerretto Sannita ha regalato un’altra opportunità di crescita per tutti, perché adesso( oltre che a predisporre un pacchetto turistico da abbinare al contest per permettere a chiunque dei 19.000 componenti del gruppo Fun with flags di venire a visitare la Locride a prezzi ridotti nell’estate 2021) i responsabili sidernesi del contest (guardando alle potenzialità cerrettesi e a come esse hanno valorizzato ogni millimetro quadrato del borgo campano ed al contempo pensando alla rivitalizzazione del borgo antico di Siderno Superiore) starebbero pensando di predisporre appena possibile un gemellaggio dal nome “tra ceramica cerretese e lira calabrese” con gli amici di Cerretto Sannita al fine di scambiarsi visite e buone pratiche che se apprese permetterebbero a Siderno di ammirare come in altri contesti italiani (in questo caso campani) vengono valorizzate le peculiarità locali ed adattarle per far fare il salto di qualità al borgo antico, che come il suo fratello beneventano nella sua storia è cresciuto e diventato grande grazie alla famiglia Carafa, nobile famiglia che ha incrociato il suo destino anche con il nostro territorio. In fondo l’anima e lo spirito del contest è soprattutto questo, conoscersi per scambiare buone pratiche e crescere insieme.