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LOCRI – Presentato al Comune di Locri dall’Ambito Territoriale di Locri il progetto sullo sportello “Centro di ascolto – antiviolenza”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra domani, 25 novembre. Il progetto prevede un’azione rivolta alle situazioni di violenza presenti, con attività iniziale prevista nei 23 comuni afferenti all’ambito territoriale.
Presente il gruppo dell’Ambito Territoriale con la coordinatrice Antonietta Dominello, il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Locri e l’Assessore alle Pari opportunità e politiche sociali Domenica Bumbaca.
Lo sportello si prefigge di creare situazioni di aiuto molto discrete e strutturate, attraverso una presa in carico riguardosa, capace di entrare nei tessuti familiari molto fitti e dettati da violenze spesso accettate e sopportate, in una situazione dove diventa quasi impossibile ribellarsi. Si ritiene tuttavia necessario intervenire, al fine di creare anche momenti di riflessione e di consapevolezza, poiché la violenza non può mai ritenersi un criterio “normale” di relazione. Un importante contributo per dare l’opportunità a chi vive queste situazioni di capire che c’è la possibilità di affrontare e superare anche questo stato di cose.
Lo Sportello anti-violenza sarà disponibile alle donne vittime di violenza di genere ed ai loro figli. La fruizione sarà garantita in modo gratuito ed avrà le seguenti finalità:
a) Promuovere e potenziare le forme di assistenza e di sostegno psicosociale e legale, alle donne vittime di violenza domestica e di genere e ai loro figli attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali.
b) Promuovere ed accompagnare le vittime e i loro figli nei processi di recupero nelle relazioni affettive, dove ci sono le condizioni per farlo, nonché nel percorso di tutela stragiudiziale e giudiziale.
c) Prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e i soggetti che per diverso titolo entrano in relazione con le vittime.
d) Promuovere e potenziare percorsi di autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza.
e) Individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita.
f) Promuovere un livello di informazione adeguato, diffuso ed efficace del fenomeno, al fine di accrescere la consapevolezza e la sensibilità del territorio.
Il progetto prevede la creazione di uno sportello da intendersi come “Centro di ascolto – antiviolenza”, funzionante cinque giorni a settimana per tre ore al giorno (dalle ore 9:00 alle ore 12:00), assicurando la presenza di tre figure professionali: una psicologa (presente quattro giorni a settimana), un’assistente sociale volontaria (presente cinque giorni a settimana) e una consulente legale al bisogno. I professionisti cureranno la presa in carico delle donne vittime di violenza ed a seguito di segnalazione agli organi competenti, redigeranno progetti individuali di assistenza con il loro diretto coinvolgimento.
Un percorso avviato, inoltre, con la Cpo del Comune di Locri che, presente con le componenti della Commissione, hanno manifestato la loro volontà a contribuire e supportare le donne vittime di violenza. Special modo sull’aspetto legale, le avvocatesse della Commissione hanno dato la loro disponibilità e gratuitamente offriranno la loro consulenza.