DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL GAL LOCRIDE PASQUALE BRIZZI
L’Assessore Trematerra anziché continuare a recitare un copione scritto da altri farebbe bene ad informarsi maggiormente sull’attività del suo Dipartimento e sulle reali motivazioni che stanno facendo disperdere il finanziamento comunitario al Gal Locride.
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Innanzitutto, sappia che difenderemo gli interessi della Locride in tutte le sedi e che non accetteremo supinamente l’ennesimo scippo di risorse che il Dipartimento Agricoltura sta perpetrando a danno del comparto agricolo reggino.
Con orgoglio rivendico – unitamente a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione – un impegno straordinario e disinteressato nella gestione del Gal. Sino ad ora abbiamo fatto il possibile ed il dovuto per fare andare le cose nel verso giusto. Quello che non faremo mai, invece, è assecondare richieste ed indirizzi regionali assolutamente immotivati, il cui reale fine sarebbe il caso che qualcuno da Catanzaro cominciasse a spiegare. Abbiamo inoltrato da molti mesi alla Regione Calabria le proposte di bandi da pubblicare. Da allora solo il silenzio da parte della istituzione regionale. Rimando al mittente le accuse dell’assessore Trematerra circa un presunto inadempimento degli organi del Gal in merito alle c.d. prescrizioni regionali impartite. Tutto puntualmente è stato adempiuto. Scendendo nel dettaglio – quello vero e non quello coreografico a cui si riferisce l’Assessore Trematerra – ci spieghi l’Assessore regionale perché mai il Gal Locride dovrebbe sostituire polizze fideiussorie che l’Ivass e l’Agea ritengono pienamente valide ed efficaci. A chi gioverebbe questa sostituzione? E,soprattutto, cosa ha a che vedere ciò con la pubblicazione dei relativi bandi che poteva avvenire già da diversi mesi? Sappia, infine, l’Assessore che abbiamo dalla nostra parte Sindaci, Organizzazioni agricole, imprenditori e comunità della Locride con cui ci stiamo quotidianamente confrontando – carte alla mano – per stabilire le forme di lotta democratica per scongiurare lo scippo “cosentino” dei fondi. Vogliamo continuare a credere, quantomeno, alla buona fede di Trematerra e mettere in conto che lui non conosca a pieno la reale situazione. Ecco perché siamo disponibili a fornirgli tutte le informazioni necessarie. Ma lo faremo nella sede del Gal. Nella sede del soggetto giuridico che ha diritto ad utilizzare i fondi del Psl. Non affronteremo più i viaggi della speranza a Catanzaro per essere presi in giro da una burocrazia incapace ed autoreferenziale che non ha a cuore gli interessi del territorio.