R. & P.
Dopo una lunga e travagliata vicenda, iniziata nel lontano 1994 con l’esplosione di un reattore del Laboratorio “BP” e proseguita senza soluzione alcuna fino ad oggi, nei giorni scorsi, sono stati finalmente avviati i lavori di messa in sicurezza dell’impianto industriale, sito in località Pantanizzi del Comune di Siderno. Per un paese stanco e logorato, quasi rassegnato ad un destino di decadenza, questa notizia non può che portare vento di speranza e la consapevolezza che il vero impegno politico – quello che non misuri personali convenienze – possa consentire il raggiungimento di obiettivi ben precisi.Un impegno che è partito “dalla base”, dai cittadini, dalle associazioni che hanno saputo e voluto tenere accesa l’attenzione per tantissimo tempo, senza mai arretrare, sulla necessità di intervenire con urgenza sul sito, pena drammatici disastri ambientali, per la salvaguardia della salute della popolazione più direttamente interessata e della salubrità in generale.Per l’effetto, decisiva è stata sicuramente l’accelerazione dell’attività politico-amministrativa degli ultimi anni. Infatti, dopo decenni di innumerevoli proclami, annunci e promesse, il grido d’allarme della nostra cittadina ha trovato finalmente ascolto, attenzione e presa d’atto, solamente nell’agosto 2018, da parte dell’assessore regionale, Mariateresa Fragomeni (dopo appena 3 mesi dalla sua nomina), con un finanziamento pari a 300.000 euro, cui è seguito un iter burocratico, conclusosi, nell’ottobre 2020, con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori che, secondo quanto disposto dal capitolato d’appalto, prevede “la movimentazione dei rifiuti solidi e liquidi (raccolti in fusti e cisterne) ancora presenti nell’ex stabilimento nonché, per gli incidenti occorsi, l’eliminazione dei residui dell’incendio e lo smaltimento e/o trattamento del terreno contaminato abbancato in scarrabili”.Fatti reali e concreti, dunque, per i quali l’unico vero ringraziamento va rivolto a quella parte di cittadinanza attiva che, attraverso anche le associazioni ambientali, ha saputo veicolare istanza di intervento, consentendo così all’ex assessore Fragomeni, oggi nostra candidata a sindaco, di contribuire, assolvendo ad uno specifico dovere istituzionale, di scrivere una delle pagine migliori di questo surreale periodo pandemico. Il Circolo del Partito Democratico di Siderno non può che plaudire all’attivismo civico, quello che ha saputo convogliare verso le istituzioni ed i rappresentanti della politica locale una criticità sulla quale non si deve ancora abbassare la guardia ma che, alla luce di quanto accaduto fin qui, consente di portare avanti con ferrea determinazione una questione che è propedeutica a tutto. L’ascolto è fondamentale per intraprendere una strategia che metta al centro di tutto i diritti e per diritti si intende la cura di tutto ciò che oggi è vilipeso e deriso, organizzando in maniera precisa e puntuale gli interventi all’uopo necessari anche con politiche differenziate, avendo cura delle persone e dei loro sogni, che è cura del futuro.Il completamento della bonifica del sito Pantanizzi potrà passare solo da un ulteriore sforzo economico delle Istituzioni competenti. Sforzo per il quale si confida, pertanto, in un altrettanto impegno senza soluzione di continuità dagli attuali rappresentanti regionali dacché il cittadino – si badi – percepisce in maniera netta chi strumentalizza i problemi dei territori solo per imbastire la migliore delle campagne elettorali.
Il Circolo del Partito Democratico di Siderno