SIDERNO – Lunedì 10 Dicembre ha preso il via ufficialmente, presso l’Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato di Siderno, il progetto di Educazione alla Legalità promosso dallo Sportello Legale Antiviolenza del Comune di Siderno.Il progetto, dal titolo “Denunciare l’Illegalità”, è itinerante e rivolto alle scuole secondarie di II° cittadine. Ad introdurre i lavori la sociologa Francesca Barranca, che ha illustrato l’iniziativa, che avrà la durata di circa 5 mesi, con cadenza di 2 incontri al mese, ai quali prenderanno parte rappresentanti delle Istituzioni ed esperti in tematiche di natura legale, educativa e sociale. A seguire ha preso la parola l’avvocato Caterina Origlia, Responsabile dello Sportello Antiviolenza, che ha spiegato il ruolo da questo svolto sul territorio, al servizio delle fasce deboli, persone in difficoltà e vittime di abusi. Un servizio gratuito che garantisce la massima tutela della privacy, al quale l’avvocato Origlia ha invitato gli studenti ad avvicinarsi qualora ne avessero la necessità. L’intervento centrale è stato quello del Presidente della Corte Di Assise del Tribunale di Locri, il magistrato Bruno Muscolo, che ha catturato l’attenzione dei ragazzi con un articolato ed interessante discorso, che ha avuto come centralità il concetto di rispetto della norma e del prossimo come regola di vita. «Le nostre aspirazioni- ha detto il magistrato in uno dei suoi tanti passaggi – possono realizzarsi al meglio solo con il rispetto delle regole. Se queste vengono violate si compiono scelte che possono condizionare in modo negativo la nostra vita». Il magistrato è poi passato ad illustrare i diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione, dal principio di uguaglianza a quello di libertà, per poi arrivare agli aspetti penali del diritto, dai reati di mafia, a quelli di violenza sessuale, di estorsione, sino ai nuovi fenomeni sociali che riguardano nello specifico l’universo minorile, quali il bullismo. «I processi di mafia, molti dei quali ho presieduto – ha detto Muscolo – hanno ferito intere comunità. Ogni qual volta che si commette un omicidio non si danneggia solo il diretto interessato e la sua famiglia, ma si provoca un danno enorme a tutti noi». Univoco il messaggio dei vari interventi: la scarsa cultura della Legalità è all’origine di comportamenti devianti, pertanto, la scuola, che ha come fine la formazione dell’uomo e del cittadino, e le varie istituzioni, devono favorire la completa socializzazione dell’individuo, diffondendo un’autentica e solida cultura dei valori civili, in modo che adolescenti e giovani si riapproprino del senso del limite e del rispetto delle regole.
Giornata contro la violenza sulle donne, le iniziative in programma nella Città di Siderno
R. & P. SIDERNO - Un impegno costante nella diffusione della cultura delle sane relazioni e contro ogni forma di violenza di genere....