di Gianluca Albanese
SIDERNO – La notizia induce all’ottimismo ma non deve preludere a un allentamento dell’attenzione verso l’osservanza del divieto di assembramento e del distanziamento sociale.
La Calabria, da domenica 31 gennaio, come anticipato nei giorni scorsi, e come tutte le regioni che fino a domani sono in zona arancione, passerà in zona gialla, per la scadenza della precedente ordinanza ministeriale.
Tuttavia, va detto, che rimane il divieto di spostamento da una regione all’altra, se non nei casi consentiti.
“Il Ministro della Salute Roberto Speranza – si legge in un dispaccio dell’agenzia Ansa – ha firmato un’ordinanza in tal senso che andrà in vigore a partire da domenica 31 gennaio.
La decisione è stata presa sulla base del 37/o monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute con dati al 27 gennaio relativi alla settimana 18-24 gennaio che attestano che la Calabria ha un Rt puntuale di 0,82 che, unito ad altri parametri, consente di uscire dalla zona arancione.
Una decisione che è stata anticipata nel pomeriggio dal presidente ff della Giunta regionale Nino Spirlì.
A partire da domenica, dunque, riapriranno, solo a pranzo, i ristoranti, e sarà possibile tornare a prendere il caffè all’interno dei bar.
Inoltre, tra l’altro, ci si potrà anche spostare liberamente fra i comuni della regione, rispettando comunque il coprifuoco dalle 22 alle 5.
La Calabria non era zona gialla dal Natale scorso.
Dall’inizio di gennaio, infatti, era passata in zona arancione.
Da lunedì riprende anche la frequenza in presenza alle scuole superiori dal 50 al 75 per cento. Al riguardo, però, Spirlì ha annunciato l’intenzione di adottare un provvedimento che preveda la possibilità di scelta tra la presenza e quella a distanza.
Una ordinanza, ha detto, “per la tutela della salute di studenti e personale scolastico, una scelta delle famiglie d’accordo con le scuole. Alcuni ragazzi lavoreranno da casa e altri in presenza”.
Il miglioramento della situazione è dato anche dai numeri con un calo, anche se lieve, dei positivi, passati dai 302 di ieri ai 253 di oggi ma con 800 tamponi fatti in meno. Anche nelle ultime 24 ore ci sono state vittime, 3, che portano a 585 il totale.
Continua la flessione dei ricoveri in terapia intensiva (20, -1) e degli isolati a domicilio (8.735, -49). Cresce di una unità il numero dei ricoverati in ara medica e sale a 22.715 (+299) il numero dei guariti.
In lieve flessione i casi attivi, scesi dai 9.078 di ieri ai 9.029 di oggi”.