DALL’ASSOCIAZIONE “I PRESIDI DEL LIBRO – LOCRIDE” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
GIOIOSA MARINA – È stata prevista per venerdì 30 maggio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale “Mario pellicano Castagna” a Marina di Gioiosa la presentazione del volume, “Geofilosofia del Mediterraneo”.
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L’incontro vedrà la presenza dell’autrici, Caterina Resta, ordinario di Filosofia teoretica dell’Università degli Studi di Messina: tra i principali interessi dell’autrice vi sono la filosofia contemporanea di indirizzo “continentale”, con un focus su Heidegger e Jünger e alcuni tra i maggiori filosofi francesi novecenteschi (Derrida, Levinas, Nancy e altri), e, più recentemente, la geofilosofia, ovvero la riflessione filosofica sulla’”abitare” la terra da parte dell’uomo, sulla scia della riflessione dell’Heidegger maturo.
Uno sguardo educato dall’esercizio geofilosofico può essere rivolto anche al Mediterraneo che, come mare relativamente ristretto, ha contribuito sostanzialmente, con le proprie caratteristiche di bacino chiuso punteggiato da numerose isole, via di comunicazione tra civiltà vicine, ma profondamente diverse, tra oriente e occidente, alla formazione non solo della cultura europea (il ché è un’ovvietà), ma alla definizione stessa del destino del nostro continente: un destino che oggi, attraverso il complesso processo della globalizzazione, porta alla luce nella maniera più evidente la duplice e contraddittoria vocazione della nostra civiltà all’abbattimento di ogni confine giuridico, amministrativo, statuale o simbolico, e alla ricerca di un’autolimitazione che trova nel rispetto dei confini naturali una perspicua rappresentazione metaforica.
Il volume che presenteremo contiene alcuni saggi che affrontano questo argomento approfondendo alcuni specifici aspetti dei problemi sollevati dalla prospettiva geofilosofica sul Mar Mediterraneo: il rapporto simbolico e culturale tra mare chiuso e Oceano, le prefigurazione di alcuni problemi attuali dell’Europa nella filosofia del passato e, infine, un possibile ribaltamento delle abituali prospettive sul Meridione d’Italia e la Sicilia).