R. & P.
Si è da poco conclusa la campagna di misurazione del gas radon in aria negli uffici e abitazioni del comune di Siderno.
Tale iniziativa effettuata dall’ArpaCal, Laboratorio Fisico del dipartimento di Catanzaro, si è avvalsa del supporto logistico di questo Osservatorio. Il 19 gennaio u.s. i rapporti di prova delle misurazioni sono stati inviati a questo Osservatorio che ha provveduto a notificarli agli interessati.
La campagna è iniziata con una presentazione pubblica svoltasi il 10 dicembre 2019 presso l’aula magna dell’Istituto d’istruzione Superiore “ Marconi” di Siderno ed è proseguita con l’istallazione dei dosimetri presso i locali del Comune e di tutte le scuole cittadine oltre che in alcune abitazioni private i cui proprietari hanno dato disponibilità.
L’unità di misura della concentrazione di radon in aria, secondo il Sistema di Unità Internazionale (SI) è espressa in Becquerel per metro cubo (Bq/m3), dove il Becquerel indica il numero di disintegrazioni al secondo di una sostanza radioattiva.
Il radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato in quantità significative. Uno dei principali fattori di rischio del radon è legato al fatto che, accumulandosi all’interno di abitazioni, è la seconda causa di tumore al polmone.
I dati emersi da questo monitoraggio, il primo in provincia di Reggio Calabria, per quel che riguarda Siderno in nessun caso hanno superato il valore limite ( 300 Bq/m3) fissato dal D.lgs n.101 del 31/07/2020.
La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali da costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l’acqua, dal quale fuoriesce e si disperde nell’ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso.
Si coglie l’occasione per evidenziare come il fenomeno venga generalmente sottovalutato. Gli incentivi sull’efficientamento energetico danno la possibilità di effettuare lavori di riqualificazione per il risparmio energetico, cappotto termico e infissi a tenuta, di contro minano la salubrità degli edifici in quanto aumentano la concentrazione del radon perché nulla è inserito per ovviare a tale danno. Così facendo si risparmia sul riscaldamento e si spenderà molto di più per i problemi sanitari.
L’ArpaCal ha avuto modo di constatare che negli edifici oggetto di tali interventi la concentrazione del gas radon aumenta del 20/25%. Il che significa che negli edifici monitorati a Siderno in alcuni casi si sforerebbe la soglia dei 300 Bq/m3, sarebbe auspicabile invece che si mantenesse sotto la soglia degli 80Bq/m3.
IL PRESIDENTE
Arturo Rocca