RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nell’ambito di attività di ispezione sul relitto della “Laura C.”, disposte dalla Prefettura di Reggio Calabria, con il coordinamento del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è proceduto, in questi giorni, al recupero dell’esplosivo che si trova ancora custodito nella stiva del relitto della suddetta nave che, com’è noto, fu affondata il 3 luglio del 1941 durante la seconda guerra mondiale, nel tratto di mare antistante la località Saline di Montebello Jonico (RC).
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Nella circostanza, la Polizia di Stato, nel quadro di dette attività tuttora in corso, ha sequestrato complessivamente nr. 121 panetti di tritolo, recuperati dai sommozzatori della Marina Militare Italiana, in forza al COM.SUB.IN (Comando Subacquei Incursori) di La Spezia, nel corso delle diverse immersioni effettuate, in collaborazione con unità navali di superficie sia della Polizia di Stato che della Guardia Costiera di Reggio Calabria.
Il materiale sequestrato, in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria che coordina le attività investigative, è stato affidato in custodia al Nucleo Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Stato per gli opportuni accertamenti tecnico-scientifici.
Ciascun panetto, del peso di 200 grammi circa, è contraddistinto da un foro centrale circolare di predisposizione per l’eventuale innesco. Il recupero è stato particolarmente difficoltoso in quanto la nave si trova ad profondità di 47 metri.
Come si ricorderà il mercantile fu colpito mentre era diretto a Tripoli per trasportare merci varie e materiale per uso bellico, tra cui munizioni ed esplosivi, destinato alle truppe italiane dislocate in Africa settentrionale.