di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – “Il rendiconto di gestione 2013 si chiude con un avanzo di amministrazione pari a € 81.246,48 ma esso è “fragile”, perché frutto dell’erogazione dei fondi per la legge 35 (quella che permette di pagare i creditori dell’Ente) e di un cospicuo finanziamento per dei lavori da compiere alla scuola elementare, altrimenti avremmo chiuso con un forte disavanzo. Domenico Vestito, sindaco di Marina di Gioiosa, non bluffa. Anzi, dice chiaramente che “Pur essendo questo, in sostanza, il rendiconto della gestione della triade commissariale che ha amministrato fino al 22 novembre dello scorso anno, non possiamo esimerci dal dire che c’è una fortissima evasione tributaria, della quale bisognerà tenere conto in sede di preparazione del bilancio di previsione”.
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La seduta inizia poco prima di mezzogiorno e il primo tema all’ordine del giorno riguarda una mozione presentata dal gruppo di minoranza “Progetto Paese”, che propone al sindaco di emanare un’ordinanza tale da vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati in tutto il comprensorio comunale. I suoi contenuti sono stati diffusamente esposti dal consigliere Pasquale Mesiti, al quale ha fatto seguito l’assessore Isidoro Napoli che, dal canto suo, ha ricordato come “l’insulina che viene somministrata ai diabetici sia ottenuta grazie agli OGM e quindi – ha proseguito – bisogna tenere conto anche dell’uso che se ne fa nella cura di alcuni pazienti” ha invitato i presentatori della mozione a rinviare la votazione della stessa a un momento successivo a quella che secondo lui è una questione preliminare fondamentale, ovvero una campagna d’informazione da fare principalmente nelle scuole in cui la tematica degli OGM sia affrontata da esperti che appartengano sia allo schieramento dei favorevoli che dei contrari a tali coltivazioni.
La proposta è piaciuta al sindaco Vestito che ha preannunciato che in base agli esiti di questa campagna informativa si può pensare a un regolamento piuttosto che a un’ordinanza e ha incontrato il voto favorevole di tutta l’aula.
Quindi, sono stati votati i componenti la commissione consiliare per la revisione dello Statuto cittadino e del regolamento del consiglio comunale nelle persone dei consiglieri Isidoro Napoli e Domenico Zavaglia (maggioranza) e Mariateresa Badolisani (opposizione), nonché della commissione consiliare sulla condizione giovanile e dell’infanzia, che sono le consigliere Maria Elena Loschiavo e Annamaria Albanese (maggioranza) e Pasquale Mesiti (opposizione).
A questo punto, si è passati alla votazione del bilancio consuntivo 2013, sulla quale l’opposizione si è astenuta “Perché – ha spiegato la capogruppo Badolisani – abbiamo voluto essere coerenti con la votazione contraria all’utilizzo del fondo di riserva per spese che non ritenevamo né indispensabili e né indifferibili”.
Alla preoccupazione sull’altissimo livello di evasione fiscale in città, il sindaco ha aggiunto che “Abbiamo rispettato il patto di stabilità ma non quattro su dieci tra i parametri di deficitarietà dell’Ente e basta non rispettarne un altro per andare in dissesto. Noi stiamo tagliando il tagliabile tra le spese – ha aggiunto il primo cittadino – ma se poi incassiamo solo 6.000 euro del canone idrico c’è poco da fare. Peccato perché la riscossione dell’Imu è pari al 98%, mentre per l’acqua e la spazzatura incassiamo solo tra il 20 e il 30 per cento”.
Dopodichè sono stati votati il regolamento della nuova imposta unica comunale (IUC) e le aliquote di Imu, Tasi, Tari e l’addizionale Irpef.
Il sindaco, nello spiegare i complessi meccanismi di deduzioni e detrazioni per gli aventi diritto, ha premesso che “Abbiamo voluto rispettare la scadenza per l’approvazione delle aliquote, prevista per il 23 maggio, perché vogliamo essere un comune virtuoso e sarebbe giusto che i Comuni che non rispettano tale scadenza vengano sanzionati. Trovo ingiusta e dal sapore propagandistico la mossa del Governo che fa pagare al 16 giugno i tributi ai cittadini dei Comuni virtuosi che hanno rispettato la scadenza, mentre chi non ha approvato in tempo le aliquote farà pagare le tasse ai suoi cittadini tra cinque mesi, entro il 16 novembre”.
In precedenza, è stato l’assessore Napoli a rivolgere alcune critiche al premier Renzi “Per la sua mania – ha detto – di considerare inutile perfino il Senato e una figura fondamentale come il segretario comunale”.
Tornando ai tributi, il sindaco ha detto che “Non abbiamo aumentato le tasse, anzi abbiamo previsto meccanismi perequativi e di diminuzione per gli aventi diritto” e che “La Tasi verrà utilizzata per coprire i costi di pubblica illuminazione, polizia locale, protezione civile e tutela dell’ambiente, mentre la Tari coprirà le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
Dai banchi dell’opposizione, il consigliere Mesiti ha espresso il proprio personale plauso al lavoro svolto dall’amministrazione, rimproverandole però la mancata condivisione preventiva coi cittadini, soprattutto riguardo il nuovo regolamento della Iuc “Perché parlarne prima di venire a votarla in Consiglio – ha detto – sarebbe stato utile nell’ottica di una sensibilizzazione dei cittadini sul tema e sulla necessità, in generale, di contribuire alle entrate comunali”.
Il sindaco ha risposto che “I tempi così stretti della scadenza del 23 da una parte e del tardivo arrivo dei decreti attuativi ci hanno impedito di farlo; in ogni caso, nel piano finanziario che andremo a fare inseriremo tutte le indicazioni utili che ci verranno fornite dai cittadini e che, in larga parte, sono già arrivate”.