*di Giuseppe Caruso
Egr. Direttore,
mio malgrado a seguito del comunicato stampa di “In piedi per Siderno” e soprattutto delle successive interpretazioni giornalistiche, mi vedo costretto a fare delle precisazioni.
Ha ragione il portavoce del movimento quando scrive che Volo e Fratelli d’Italia non hanno mai fatto parte di “in piedi per Siderno”. Immaginate un partito nazionale che si dissolve in un movimento locale? E’ inverosimile, come è inverosimile che Volo rinunci o abbia mai rinunciato alla sua identità ed alle sue peculiarità.
Io e gli altri, di comune accordo fra di noi, abbiamo singolarmente e personalmente aderito al movimento nel quale credevamo al punto che il sottoscritto ha stilato lo Statuto costitutivo, poi approvato con qualche leggera modifica dall’assemblea. L’equivoco può essere insorto dal fatto che accanto alle nostre firme ci siamo qualificati come appartenenti a determinate aree. Lo abbiamo fatto perché ritenevamo giusto informare chi ci avrebbe conferito fiducia con il voto, della nostra scelta radicale di rottura, in modo che chi condivide le stesse nostre idee sappia che d’ora innanzi ci collocheremo in altro loco. Se questo ha ingenerato confusione invece che chiarezza me ne scuso io anche per gli altri.
Traspare poi dall’articolo accanto l’elogio della bontà del progetto del movimento “In Piedi per Siderno”, la nostra incapacità di esserne partecipi, di percepirne la grandezza. Ebbene, con tutto il rispetto, credo che la nostra capacità progettuale abbia pari dignità rispetto a quella del resto del movimento, che quando ci vedeva uniti non è stato in grado di trovare un momento di vera sintesi. Probabilmente con la nostra uscita questa sintesi verrà raggiunta ed è ciò che ci auguriamo sul presupposto che ogni contraddittore politico apporta accrescimento al confronto. Rinnovo quindi gli auguri di buon lavoro con un ultima necessaria precisazione: i posti o qualsiasi altra spartizione non sono mai e dico mai, argomento di dialogo all’interno del movimento che da questo punto di vista, essendo in linea con le nostre idee, è veramente innovativo e non ha necessità di “tenere botta”, come non ce l’abbiamo noi!
:*Presidente Associazione Culturale VOLO