di Antonella Scabellone
SAMO (RC)- “Sentite condoglianze per la scomparsa di PASQUALE BRANCATISANO. Luminosa figura di combattente per la libertà”.
Con queste parole, contenute in un telegramma inviato alle ore 23 del 01.02.2021, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio alla famiglia Brancatisano per la morte del loro congiunto, Pasquale, il partigiano il cui nome di battaglia era “Malerba”, spentosi serenamente a Samo, all’età di 99 anni, lo scorso 31 gennaio. La conoscenza tra il Capo dello stato e l’anziano era avvenuta casualmente in occasione della festa della Liberazione , lo scorso 25 aprile; Pasquale aveva inviato un video messaggio a Mattarella evidenziandone capacità e doti umane e in cambio aveva ricevuto dallo stesso una telefonata di ringraziamento per quanto da lui fatto da combattente al servizio della Patria.
Il prossimo 20 dicembre il partigiano, uno dei pochi ancora viventi, avrebbe compito 100 anni. Ma il tempo è stato tiranno e non gli ha permesso di spegnere l’ultima candelina.
La notizia della sua morte è arrivata anche al Quirinale dove si stanno vivendo giorni convulsi a causa della ben nota crisi di governo che tiene tutta la nazione col fiato sospeso. Tantissimi gli impegni istituzionali che vedono, di questi tempi piu che mai, il Capo dello Stato coinvolto in prima persona, impegni che però non gli hanno fatto dimenticare che nel piccolo paese di Samo, in provincia di Reggio Calabria, è morto un cittadino valoroso che si è battuto per la libertà nazionale. E così il messaggio di cordoglio, sentito e commuovente.
Poche e concise parole che accorciano le distanze tra cittadini e istituzioni e fanno pensare che, infondo, ancora oggi, riconoscenza e rispetto sono valori che contano.