(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
SIDERNO- Battute finali di questa lunga ed intensa kermesse elettorale europea che nella Locride, per il NCD, si è conclusa questa sera.
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O meglio, a farlo, l’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, candidato della lista del NCD –UDC che, tra le tappe previste nel tour nella Provincia reggina (come anticipato qualche giorno fa da Lente Locale), non poteva non rientrare anche il nostro territorio.
Ed è al Grand Hotel President che Scopelliti incontra la sua gente; a sedere al suo fianco al tavolo dei relatori, i consiglieri regionali Tilde Minasi, Pietro Crinò e Candeloro Imbalzano, Barbara Saltamartini, portavoce nazionale del NCD e il sottosegretario regionale alla Protezione Civile Giovanni Dima.
Nonostante un’ora e mezza di attesa (sono le 19,30 circa quando Scopelliti fa il suo ingresso), il dibattito è poi proceduto speditamente: ad intervenire dopo una breve premessa di Pietro Crinò, saranno infatti Scopelliti e la Saltamartini. La causa è da addebitare al prosieguo del tour a Palmi, tanto da impedirgli, come spiegato dall’ex presidente della Regione Calabria, di prendere parte all’inaugurazione della pista dell’elisoccorso del nosocomio locrese, fissata nella serata odierna.
<<Scopelliti- ha esordito Crinò- ha dovuto nel corso della sua complessa gestione, ricreare le condizioni ideali in settori quali sanità, diminuendone ad esempio, il debito all’ultimo Tavolo Massicci, da 267 milioni di euro a 31 milioni. Risultati concreti anche sul settore del turismo. Ci stiamo impegnando perché Scopelliti che è un leader nazionale, diventi europeo, per rifarsi da qualcosa cui è stata vittima; è importante che acquisisca questo ruolo in Calabria e in Italia>>.
E poi Scopelliti a prendere la parola e il discorso inevitabilmente scivola su chi ha criticato la scelta di candidarsi, dopo la condanna a 6 anni di reclusione per i reati di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici <<C’ è gente del Pd- ha detto- che è stata candidata pur avendo commesso un reato come “peculato”>>.
Duro anche l’attacco diretto al ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta: l’ex governatore ha aggiunto di essere stato condannato per un dissesto che non c’è mai stato <<Mentre la Lanzetta- ha commentato- ha portato il suo Comune al dissesto e fa il ministro. Sebbene le abbia teso una mano durante il suo mandato a primo cittadino di Monasterace, senza guardare i colori dell’appartenenza politica, lei non ci ha pensato due volte a dare seguito all’istruttoria per la procedura della mia sospensione. Il mio garbo istituzionale è stato ripagato in questo modo>>.
Proprio sulla delicata questione del dissesto del Comune di Reggio Calabria, è notizia di qualche giorno fa che le sezioni riunite della Corte di Conti di Roma, dopo una prima bocciatura, hanno approvato il piano di riequilibrio presentato dalla terna commissariale, senza chiedere nuove documentazioni all’Ente.
E sul percorso intrapreso in questi ultimi giorni <<Stiamo facendo- ha continuato Scopelliti- un ottimo lavoro fuori e dentro Regione grazie al gruppo dirigente che mi sta supportando; stesso dicasi anche per Alleanza Nazionale. Dell’ Europa conosciamo poco, sono circa 900 miliardi di euro, le risorse che possono essere dirottate sul territorio; poche però, sono quelle arrivate in Italia e soprattutto nel meridione. Abbiamo una nuova partita da giocare, possiamo portare la Calabria in Europa. Agricoltura e Frontex, (l’Agenzia europea per l’accoglienza degli immigrati), saranno le nostre battaglie. Trasferire la sede del Frontex può fronteggiare questo tipo di emergenze. L’Europa deve riuscire ad arretrare l’ emigrazione clandestina facendo sinergia con gli Stati che, un paese singolo come il nostro, non può fare. Votare Grillo non porta a nulla, al di là dei suoi urli non ha alcuna proposta da offrire al cittadino a differenza del NCD. Il nostro unico avversario è l’astensionismo. Se saremo in grado di mettere in campo un’organizzazione capillare, prenderemo il nostro consenso così da rafforzare il Centro Destra. Dobbiamo portare la gente alle urne >>.
E Barbara Saltamartini a spiegare come in soli sei mesi dalla sua nascita, invece, grazie alla dirigenza calabrese, il partito ha avuto l’adesione di numerosi amministratori locali <<A novembre abbiamo deciso di mettere l’ Italia davanti Forza Italia e siamo riusciti a conseguire il nostro intento. Per la prima volta il nostro partito si confronterà con le urne. Il NCD vuole raccontare ciò che si sta realizzando adesso e non quello che faremo se otterremo il consenso. Noi i cittadini non vogliamo prenderli in giro. Con questa sinergia possiamo cambiare l’ Europa, vogliamo fare opportunità in Europa con forza credibile. Ai banchi del Parlamento Europeo, devono sedere le persone migliori. Se questa Regione ha avuto la possibilità di cambiare, lo si deve a Scopelliti e alla sua Giunta che con passione del militante, ha sempre visto nella politica non una forma di arricchimento personale ma al contrario, un modo di soddisfare le esigenze degli altri. Non accettiamo lezioni di moralità da chi ci infanga. Il NCD sarà sempre garantista con amici e nemici. L’unico candidato che può rappresentare la Calabria ha un solo nome: Giuseppe Scopelliti>>.
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