di Gianluca Albanese
SIDERNO – Quel sindaco democristiano di lungo corso che ama ripetere a ogni occasione che “In politica ogni giorno è un mondo nuovo” ha avuto ragione ancora una volta.
Già, perché il quadro politico che sembrava delinearsi appena dieci giorni fa a Siderno nel periodo che precede le nuove elezioni comunali, ora appare molto meno limpido e sfumato.
A oggi, non si registrano, infatti, sostanziali novità nelle trattative che sembravano incanalate verso una polarizzazione centrodestra/centrosinistra con in mezzo le realtà civiche. A parte qualche incontro informale e interlocutorio, tipo quello tenuto dalle delegazioni dell’ex maggioranza consiliare, del Partito Democratico e di #inpiedipersiderno in cui si è deciso di aggiornarsi a un futuro (e ipotetico) nuovo incontro, la situazione non registra novità di rilievo.
A complicare una situazione già di per sé nebulosa, due fattori: la posizione rispetto al progetto di ampliamento dell’impianto TMB dei rifiuti di San Leo e le elezioni regionali dell’11 aprile.
Il dibattito sul futuro del TMB, infatti, sta dividendo le forze politiche: da un lato chi propende per la chiusura e delocalizzazione del sito; dall’altra chi ritiene che il progetto di ammodernamento ed efficientamento del TMB porterà gli attesi vantaggi in termini di utilità del sito e di emissioni atmosferiche.
In ogni caso, è un argomento che divide.
E poi ci sono le elezioni regionali.
I candidati a palazzo Campanella cercano sostegno tra i gruppi che li hanno sostenuti a gennaio 2020 e comunque sono alla ricerca di consensi nel comune più popoloso del comprensorio.
Quel che appare certo è che al momento le trattative non evidenziano accordi di do ut des tra elezioni regionali e comunali di Siderno.
Tra le novità degli ultimi giorni, segnaliamo la nomina “last minute” di Pietro Sgarlato, già vice sindaco nel 2011, candidato sindaco di centrodestra nel 2015 e capogruppo forzista dal 2015 al 2018 in consiglio comunale, come collaboratore del consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, legato al parlamentare forzista Francesco Cannizzaro. Un incarico che certamente lo impegnerà nella campagna elettorale a favore del consigliere regionale della Piana.
E se al momento non ci sono notizie relative a candidati sidernesi alle elezioni regionali, l’unica ipotesi che appare in campo è quella del dentista Giorgio Ruso, ex consigliere comunale ed espressione della componente socialista del circolo cittadino del Pd, cooptata in gran numero nel direttivo nei mesi scorsi.
A fare crescere le quotazioni di Ruso il rapporto di vecchia amicizia (umana e politica) con Nicola Irto, che nelle scorse ore ha sciolto la riserva, confermando la candidatura alla presidenza della giunta regionale.
Questa la situazione a oggi, 18 febbraio.
Ma in politica – si sa – “ogni giorno è un mondo nuovo”.