R. & P.
In tutti gli uffici postali della provincia di Reggio Calabria sono stati installati i termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea. Un intervento massiccio che ha riguardato tutta la Calabria, comprese le sedi postali dei piccoli comuni dell’entroterra, a testimonianza della grande attenzione che l’Azienda sta dedicando al tema della sicurezza in questo momento di emergenza sanitaria
In totale sono 164 le installazioni effettuate sull’intero territorio provinciale reggino, interessando di fatto tutti i 97 comuni della provincia, di cui ben 75 sono inferiori ai 5mila abitanti.
I clienti troveranno gli apparecchi all’entrata di ogni ufficio postale, davanti ai quali dovranno sostare pochi secondi prima di poter accedere nella sala al pubblico. L’accesso sarà interdetto nel caso di temperatura rilevata superiore ai 37.5°.
Poste Italiane ha inoltre chiesto che i dipendenti che svolgono la loro attività a contatto con il pubblico abbiano accesso prioritario alla campagna di vaccinazione in corso: “Chiediamo priorità nella vaccinazione per i nostri dipendenti in prima linea al pari delle categorie protette – ha dichiarato il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco – nei momenti di grande criticità i colleghi degli uffici postali e i portalettere hanno continuato ad erogare i servizi essenziali, per noi l’Italia è sempre stata zona bianca”.
Poste Italiane, sin dal primo momento dell’emergenza sanitaria, si è impegnata per garantire un accesso in sicurezza per i dipendenti e i clienti di tutti gli uffici postali della provincia di Reggio Calabria. Negli uffici postali, infatti, sono in vigore altre misure di sicurezza finalizzate al contrasto della diffusione del virus Covid-19, come, ad esempio, l’accesso consentito esclusivamente con mascherina protettiva, l’ingresso contingentato in base alle dimensioni della sala al pubblico, il mantenimento della distanza interpersonale anche grazie all’installazione di apposita segnaletica orizzontale per indicare come comportarsi durante l’accesso e il transito nei locali, l’installazione di barriere protettive in plexiglass per dividere gli operatori e i clienti e, più in generale, l’osservanza di tutte le disposizioni di sicurezza previste dalle normative emanate in materia.