R. & P.
Intervista a Bruno Gelonesi a qualche giorno dall’uscita del suo nuovo disco “Lontano dalla Gente (Lockdown); disco che segna il suo ritorno dopo anni di assenza dalle scene musicali, che uscirà in tutte le radio e piattaforme digitali prodotto da una nota casa discografica indipendente nel mese di marzo.
- Bruno, finalmente un pezzo nuovo e per giunta in italiano. Come nasce “Lontano dalla gente”?
“Lontano Dalla Gente” nasce da una condizione claustrofobica in cui ci ha messo l’emergenza pandemica . Chiaramente parla di un dialogo di una coppia che si ritrova isolata dal mondo e quasi anche da se stessi dove lockdown è una lama a doppio taglio dove hanno anche modo di ritrovarsi e valutare il loro rapporto e dirsi delle verità che prima non si sarebbero detti.”
- Negli ultimi anni c’è un ritorno al vinile, il tuo pezzo ha chiare influenze anni ’80 , tornano i cantautori, c’è un ritorno al passato nella musica?
“La musica è qualcosa di vivo per sempre, cambiano i modi, io ne ho sperimentati molti. Ho iniziato come cantautore scrivendo i testi in italiano, poi mi sono innamorato del dialetto che è molto più duttile della lingua italiana, ora torno a scrivere in italiano, perché da cantautore voglio raccontare a tutti le esigenze del momento, essendo io un neorealistico”.
- Lontano dalla gente è un’operazione finita oppure è il singolo che precede un nuovo album?
“Spero che preceda la produzione di un nuovo album visto che il brano ha avuto dei feedback positivi e quindi di completare il racconto di questo momento storico che non ha precedenti”.