di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – L’assessore all’Ambiente del Comune di Locri Alfonso Passafaro ha scritto al suo omologo alla Regione Calabria assessore Pugliano per denunciare tutti i disagi conseguenti alla decisione di aumentare il canone, a carico dei comuni, per il servizio di conferimento dei rifiuti in discarica, e per chiedere un incontro tra i sindaci dei centri interessati e lo stesso Pugliano al fine di giungere a una mediazione sostenibile. Passafaro ne ha parlato anche al sottosegretario regionale alle “Riforme e semplificazione amministrativa” Alberto Sarra, incontrato ieri a palazzo Campanella, affinché possa comunicare in Regione il malumore di molti amministratori comunali.
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Come si ricorderà, il primo a lanciare l’allarme, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica Domenico Vestito, che ha chiesto e ottenuto la convocazione dell’assemblea di AssoComuni per martedì 3 alle 18, ma l’assessore Passafaro, compresa l’urgenza della situazione, si è mosso subito, scrivendo a Pugliano, al quale è legato da rapporti di stima reciproca.
“Il disagio conseguente all’aumento del canone per lo smaltimento – ha spiegato Passafaro a Lente Locale – è evidente perché produce due risultati negativi: costringe subito gli Enti ad aumentare le tariffe a carico dei cittadini e vanifica tutti gli sforzi di Comuni come il nostro, laddove abbiamo abbattuto i costi del carburante e mantenuto pulita la città, arrivando in poche settimane al 18% circa di raccolta differenziata stradale, dopo essere partiti da zero, e puntando al raggiungimento del 25% in tempi brevi. Così facendo, invece, i Comuni saranno costretti a non erogare più il servizio di raccolta dei rifiuti perché non riusciranno a coprire quest’aumento dei costi di smaltimento”.
“E’ evidente – ha proseguito Passafaro – che bisogna ridiscutere tutto, anche perché, da quanto sono riuscito a comprendere, la decisione di aumentare i canoni non sarebbe frutto di una delibera (e quindi di un atto d’indirizzo politico) ma di un’ordinanza degli uffici preposti e mi chiedo se sia possibile che una decisione del genere debba spettare alla burocrazia regionale e non alla giunta. In ogni caso – ha concluso Passafaro – siamo pronti a trovare una mediazione tra le esigenze di economia della Regione e quelle dei Comuni che vogliono garantire ai cittadini delle strade pulite e non i cassonetti dell’immondizia stracolmi di spazzatura”: