I gatti sono gli animali domestici preferiti dai single, mentre i cani sono più diffusi in famiglie con figli. Il dato emerge da un’indagine commissionata ad Iri Information Resources per la VII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, e condotta su un campione di 500 proprietari di pet.
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Il dato nazionale, fornito da Eurispes, vede i cani presenti nel 55,6% delle case contro il 49,7% di gatti. Stando all’indagine, tuttavia, ci sono differenze in base al nucleo familiare. Nelle famiglie monocomponenti è molto più frequente trovare un gatto (65%) rispetto al cane (22%), mentre la presenza di entrambi si ferma al 13%. Tra le famiglie senza figli il numero dei possessori di cani è del 36%, di poco inferiore al numero dei proprietari di gatti (39%), e i possessori di entrambi i pet sono il 24%. Nelle famiglie con figli si registra invece una maggiore presenza di Fido e una più alta compresenza dei due quattrozampe, che raggiunge il 33%. Che siano cani, gatti o altri animali, ai pet gli italiani attribuiscono molti effetti benefici. Per il 94% dei proprietari portano gioia e buonumore, per il 91% contribuiscono a mantenere unita la famiglia e alleviano le preoccupazioni, per il 97% fanno bene agli anziani e per l’88% stimolano la capacità di socializzare nei bambini. Il 55% dei genitori proprietari afferma che i figli preferiscono giocare con i pet piuttosto che con i videogiochi.
Nel Belpaese ci sono 60,5 milioni di animali domestici, uno per ogni abitante, e per nutrirli la maggior parte degli italiani spende in media un euro al giorno secondo il Rapporto Assalco-Zoomark sul mondo dei pet. Stando ai numeri di Euromonitor, lungo lo Stivale si contano 6,95 milioni di cani e 7,48 milioni di gatti, cui si aggiungono circa 13 milioni di uccelli, 30 milioni di pesci e più di 3 milioni tra rettili – ad esempio tartarughe, serpenti o iguane – e piccoli pet come i conigli e i roditori. Per nutrirli gli italiani hanno speso 1,77 miliardi di euro nel 2013, una cifra in crescita dell’1,7% sul 2012. In base ai dati Eurispes 2014, la maggior parte dei proprietari spende per l’alimentazione dei pet meno di 30 euro al mese, circa 1 euro al giorno, mentre al 70% dei possessori le visite veterinarie e i farmaci costano non più di 100 euro all’anno. Nel mondo il cibo per animali domestici ha un valore di 53 miliardi di euro, di cui 15,5 miliardi solo negli Stati Uniti. Se la spesa per l’alimentazione rappresenta in media il 77% di quella sostenuta per i pet, la Cina è in controtendenza: al cibo è destinato solo il 37% dei 723 milioni di euro spesi per gli animali, mentre il resto va in accessori, dai giochi alle ciotole, dalle cucce alle voliere e agli acquari.