RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Egr. Sig. Direttore,
racconto l’esperienza da me vissuta perché ritengo che si debba parlare non soltanto di quello che non funziona ma anche delle realtà positive del nostro territorio.
Abito a Siderno. Sono affetta da alcuni anni da una patologia autoimmune e come tale rientrante nei “soggetti fragili” ai fini della prenotazione per il vaccino anti covid19.
Nelle scorse settimane avevo effettuato l’accesso per prenotarmi sulla piattaforma, ma avendo ancora delle perplessità sul vaccino avevo interrotto la procedura, che peraltro indicava sedi in altri paesi ed a distanza di qualche mese.
Dopo aver superato le mie perplessità ho effettuato nuovamente l’accesso alla piattaforma e con grande sorpresa ho ottenuto la prenotazione per due giorni dopo a Siderno.
Ho stampato e compilato i moduli, ho fatto la fotocopia della certificazione medica attestante la patologia e mi sono recata sul posto; man mano che mi avvicinavo ho potuto constatare che non vi erano assembramenti né le file interminabili o la confusione viste in vari servizi televisivi; era una bella giornata di sole come pressocchè sempre nella nostra terra, c’era un larghissimo spazio in cui ai lati era parcheggiata qualche vettura mentre il percorso pedonale in prossimità della porta di ingresso era diviso in modo da separare la direzione di entrata da quella di uscita.
Mi sono messa in fila a distanza di circa due metri da chi mi precedeva e lo stesso ha fatto chi è arrivato dopo di me. Avevamo tutti la mascherina indossata correttamente sopra naso e bocca. Si vedeva chiaramente che all’interno c’era una sala di attesa con sedie e la finestra aperta e due persone sedute. Dopo circa dieci minuti è stato il mio turno.
Una breve attesa nella sala all’ingresso e poi sono stata ricevuta in una stanza molto ampia, con finestre aperte, alla scrivania lato sinistro il dottore che ha verificato il possesso dei requisiti, la relativa documentazione, la corretta compilazione dei moduli; dall’altro lato due funzionarie che, dopo il suddetto controllo, hanno proceduto all’inserimento dei dati nel sistema informatico e mi hanno consegnato un foglio su cui era indicata la data per il richiamo del vaccino.
Sono stata quindi invitata ad attendere in un’altra stanza, anche questa con posti a sedere in abbondanza, poche persone in attesa e finestre aperte; dopo pochi minuti mi hanno chiamata per entrare nella sala accanto, dove in pochissimo tempo mi è stato inoculato il vaccino senza che io abbia minimamente sentito la puntura, è stato come se fossi stata toccata con un filo.
Poi 15 minuti di attesa in un altro locale, come prescritto per pura precauzione, dopo di che sono uscita di ottimo umore e sono andata a fare una bella passeggiata sul lungomare.
Devo dire che sin da quando mi sono avviata verso il presidio e poi dopo mentre ero all’interno dei locali ed all’uscita non ho potuto fare a meno di pensare quanto è importante avere a Siderno questa grande struttura con locali così ampi ed arieggiati, altro che tende covid; quanto è importante -ma non viene abbastanza detto- che vi lavorino persone preparate professionalmente e cortesi, che nulla hanno da invidiare a chi lavora nei c.d. centri di eccellenza.
La ringrazio per la cortese attenzione.
Buona giornata
PS: la richiesta di non indicare la firma è per evitare che la testimonianza possa essere ritenuta in qualche modo dettata da chissà quale interesse. Ho fatto il vaccino l’8 aprile, sono certa che chiunque sia stato presente quel giorno condivide quanto ho dichiarato. Grazie