di Emanuela Alvaro
SIDERNO – I mesi di commissariamento per Siderno non sono ancora finiti, ma già da diverso tempo chi con più, chi con meno enfasi, traccia un percorso politico che porterà alle elezioni amministrative che i sidernesi sperano si svolgeranno a novembre, anche se chiaramente la probabilità della primavera successiva è più concreta.
{loadposition articolointerno, rounded}
Le riflessioni si fanno per il centrodestra, così come per il centrosinistra.
Per questo secondo schieramento politico, però, anche in considerazione del voto per le europee, le considerazioni sono più immediate.
In particolare la domanda che ci si pone è: il Circolo del PD di Siderno dove vuole arrivare ed in particolare come vuole arrivare e con chi alle prossime elezioni amministrative? I voti per le europee fanno emergere, pur nel risultato positivo del partito, una situazione in Città forse non agli stessi livelli nazionali. I voti ottenuti dai candidati, di cui uno con legami di parentela a Siderno, sono davvero il frutto della forza del Circolo sidernese?
Ma soprattutto alle prossime amministrative il Pd con chi si coalizzerà affinché il prossimo sindaco di Siderno sia di centrosinistra.
Dal discorso (visibile su Internet) del segretario del Circolo del Pd, Maria Teresa Fragomeni, nel corso dell’incontro con il vice ministro Filippo Bubbico, a metà maggio, la naturale alleanza con il Movimento “Siderno Libera” (nella foto), sembra non essere poi così tanto scontata.
Pur non avendo assistito all’iniziativa voluta dal Movimento, per cercare una ridefinizione condivisa delle regole elettorali e politiche, il segretario ha parlato di ciò che ne è scaturito, in termini non molto lusinghieri.
In particolare soffermandosi sulla questione dello scioglimento dei Comuni, riferendosi a Reggio Calabria e Locri, ricorda l’incontro voluto da “Siderno Libera”, evidenziando come in quell’occasione semplicisticamente si sia parlato di favorevoli e contrari allo stesso, “come se la questione fosse oggetto di scelta da parte dei sidernesi”, distogliendo di fatto dai veri problemi. Il segretario del circolo evidenzia come si stia indicando il commissariamento come il male di Siderno, “sperando di distogliere l’attenzione su cosa o meglio su chi l’ha portato il commissariamento a Siderno”.
Lo stesso incontro nel corso del quale due esponenti del Pd cittadino, non si sono trovati assolutamente concordi sull’indirizzo da seguire.
A questo punto ci si chiede, il PD sidernese andrà avanti da solo oppure ci sarà, finalmente un incontro tra le due forze del centrosinistra?