R & P
Nessuno tocchi il depuratore!! Un nuovo allarme si paventa all’orizzonte sulla nostra Città. Altro elemento sconcertante, che aggiorna una mappa del disastro che è già nota, che rischia di mandarci in default, soprattutto con una gestione commissariale che nonostante il massimo impegno e abnegazione profusa, non può soddisfare le continue esigenze che si presentano sul nostro territorio, se non si reagisce celermente e in maniera energica. E come in tutte le vicende che prendo a cuore, le voglio sottolineare, supportato dai componenti della coalizione di centrodestra con candidato a Sindaco Prof. Domenico Barranca, in un percorso che ci vede assimilare e condividere le criticità riscontrate dai cittadini con i quali ho contatto continuo e diretto. Un altro disservizio procurerà danni inimmaginabili, se è vero, come si vocifera in alcuni ambienti ben informati, che altri comuni della Locride si colletteranno al nostro depuratore con la conseguenza di essere invasi dai liquami che la struttura nelle condizioni attuali non supporterebbe. La scelta compiuta alcuni anni orsono da parte dell’ex ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale, di prevedere la realizzazione di grandi impianti consortili si è dimostrata sin dall’inizio scellerata. Gli studi effettuati hanno dimostrato che i grandi depuratori pur se costruiti con le migliori tecnologie del mondo non hanno mai funzionato e spesso perché progettati in modo non ottimale, determinando negli anni una serie di problematiche di carattere ambientale in molti casi sfociati addirittura in procedimenti giudiziari legati al loro cattivo funzionamento. La presenza di molti impianti di sollevamento lungo lo sviluppo delle reti ha determinato la necessità di una manutenzione assidua, spesso non garantita per varie ragioni (quasi sempre di carattere economico) ed evidente aggravio di danno per la salute pubblica che specie nella stagione estiva, diventa insostenibile e ha come risultato, che già da anni riscontriamo, la presenza di scarichi di liquami direttamente in mare che lo rendono oltre che sporco e nocivo anche di una bruttezza inaudita. Già la depurazione assieme allo smaltimento dei rifiuti ha costituito un problema di particolare gravità in tutta la Regione e nella nostra Città in particolare. Se a questo aggiungiamo il problema degli scarichi abusivi, la situazione diventa insostenibile come tutti possiamo immaginare. Bisogna porre grande attenzione a ciò che è determinante ai fini ambientali per la nostra città. Attualmente il depuratore consortile ubicato a Siderno sembra sia uno dei pochissimi in funzione ma già al massimo delle sue capacità per il numero dei comuni che ne fanno utilizzo (Antonimina, Gerace, Grotteria mare, Locri). Il collettamento di altri paesi ne determinerebbe, senza essere profeta, il malfunzionamento con le descritte nefaste conseguenze per l’ambiente. Collegata a questa un’altra storia e di questa ne ho certezza, che parla di un finanziamento che risale al 2012 il quale prevedeva la realizzazione di un impianto consortile al servizio di alcuni comuni della Vallata del Torbido “il Megadepuratore” finanziato con fondi FAS per un importo di 22 milioni di euro che doveva essere realizzato in un territorio compreso tra Marina di Gioiosa e Gioiosa Jonica. Da allora però niente più è stato fatto a riguardo, senza sapere che fine hanno fatto i fondi legati a tale finanziamento. Ecco quindi le voci ben informate che per quanto mi è dato a sapere sembra parlino di un’ipotesi nefanda: l’esistenza di un progetto finalizzato a canalizzare i liquami di alcuni altri comuni della vallata del torbido al depuratore di Siderno. Se così fosse, l’avvenimento sarebbe di una gravità inaudita e se rispondesse al vero assesterebbe un colpo mortale alla città di Siderno che oramai da tanti anni paga già i danni di carattere ambientale legati allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e non ultimo il cattivo funzionamento dell’impianto TMB oltre alla presenza di alcuni siti da bonificare. Alla luce dei dati sopra descritti appare alquanto strano che Siderno dopo aver subito per varie vicissitudini tutti i danni legati ai rifiuti debba subire ulteriori effetti negativi legati alla depurazione e allo sversamento di liquami senza considerare che invece ogni comune potrebbe o dovrebbe dotarsi di nuovi impianti ubicati nei territori di loro competenza. Se ciò dovesse rispondere a vero la cittadinanza non potrebbe in alcun modo accettarlo e si dovrebbe pensare ad ogni forma di mobilitazione popolare per impedirla. No questa volta non dovrà essere consentito di mettere ulteriormente a repentagli la salute dei Sidernesi, questa volta non più. Il conto salato di queste scelte ambientali atroci sarà presentato e pagato dalle future generazioni che si troveranno di fronte a uno scenario sempre più vicino al degrado totale riportato in tutti gli studi previsionali. Statistiche alla mano insomma l’intero ecosistema si ammala con previsioni catastrofiche declamate da tutti gli studiosi e la cosa più strana è che a questo ci si contrappone sempre con minor forza e adeguatezza. Non bisogna essere catastrofisti, ma ricordiamoci che dovremmo seguire un’attivista che lotta per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico nata solo nel 2003 come Greta Thumberg che sta dando un grande insegnamento alla politica e alla popolazione mondiale, delineando con serietà e lungimiranza gli interventi da fareper un futuro per i nostri giovani.
Candito quale consigliere comunale nelle liste di Siderno nel Cuore
Carmelo Tripodi