di Gianluca Albanese
SIDERNO – 1370 vaccinazioni nei quattro “Vax Days” che hanno avuto luogo all’hub vaccinale allestito al Palazzetto dello Sport di Siderno. Numeri che, letti così in maniera fredda e asettica appaiono inferiori alle aspettative. Resta comunque una buona base di partenza per proseguire nella vaccinazione di massa secondo le direttive della catena che parte dal Commissario per l’emergenza CoVid generale Figliuolo fino alle strutture regionali e locali di Commissariato all’emergenza Covid, Regioni, Protezione Civile, Croce Rossa e Dipartimento Prevenzione delle Aziende sanitarie pubbliche.
Ovviamente, se i numeri delle quattro giornate sono stati al di sotto delle previsioni, c’è un perché. Anzi, più di uno.
LA “PSICOSI ASTRAZENECA”
Così come accaduto in altre parti d’Italia anche nell’hub di Siderno sono molte le persone prenotate che hanno rinunciato a farsi iniettare il vaccino prodotto da AstraZeneca, nonostante sia notizia di questi giorni l’orientamento del Generale Figliuolo di estendere la somministrazione del vaccino di produzione anglo-svedese anche alle persone di età inferiore ai 65 anni. Sono circa 200 le persone che hanno rinunciato durante i 4 “Vax Days” dell’hub di Siderno.
Tuttavia, va rilevato che, a oggi, come si evince dalla lettura della home page del sito internet ufficiale www.rcovid19.it delle 188.225 dosi disponibili a oggi, circa 170.000 siano prodotte da AstraZeneca.
Insomma, attualmente non ci sono alternative e, d’altro canto, nemmeno evidenze scientifiche particolari da sconsigliarne la somministrazione, tanto che da oggi è ripresa la normale attività di somministrazione del vaccino prodotto da AstraZeneca ai soggetti di età superiore ai 60 anni nell’hub del PalaSport di Siderno, seguendo l’ordine di prenotazione.
IL BOOM DELLE RICHIESTE DI SOMMINISTRAZIONE DOMICILIARE
Esiste, come è noto, la possibilità di chiedere la somministrazione del vaccino a domicilio per i soggetti con grave impedimento e difficoltà a spostarsi da casa. La procedura prevede che il medico di famiglia segnali al Comune di residenza dei pazienti i nominativi di coloro i quali necessitano del servizio in modo che i Comuni, la loro volta, chiedano alla Croce Rossa di eseguire materialmente le vaccinazioni a domicilio.
Il numero delle richieste, però, ha superato ampiamente le possibilità operative della Croce Rossa Italiana.
Sono circa mille, infatti, (di cui 600 nella sola Siderno) i pazienti che hanno chiesto la somministrazione domiciliare del vaccino, tanto che è stata inviata via PEC ai Comuni una richiesta, da inoltrare ai medici di medicina generale, di rimodulazione delle singole richieste, al fine di chiedere il servizio solo per chi è effettivamente impossibilitato a muoversi da casa.
L’IMPOSSIBILITA’ DI CONSERVARE I VACCINI DOPO QUALCHE GIORNO CHE SONO STATI SCONGELATI
Per evitare di perdere le dosi che erano disponibili all’hub di Siderno, quelle prossime alla scadenza sono state dirottate ai centri vaccinali minori (come quello di Monasterace, per citarne uno) che hanno così potuto somministrare in tempo il vaccino Pfizer scongelato ai pazienti già prenotati.
Questi sono i due motivi principali che hanno determinato un risultato inferiore alle attese.
E’ opportuno, a questo punto, sentire chi ha puntato moltissimo su questi quattro giorni di somministrazione straordinaria dei vaccini anti-CoVid, ovvero il geologo locrese Luigi Mollica, Responsabile della Pianificazione della Protezione Civile calabrese.
“Rispetto ai dati di inizio campagna – ha esordito il dottor Mollica – è stata impressa una buona accelerazione nella campagna vaccinale della Locride che, come è ovvio, si deve sempre uniformare alle direttive nazionali.
Come agirete, nell’immediato?
“Dobbiamo concludere la vaccinazione delle categorie più fragili, destinando (di concerto col Dipartimento di Prevenzione dell’Asp) i vaccini che secondo la valutazione compiuta dai medici dell’hub vaccinale servono ai pazienti non compatibili con quelli a disposizione dell’hub ad altri centri dedicati, come quello dell’ex ospedale di Siderno. All’hub presente nel palazzetto dello Sport, invece, proseguiremo la vaccinazione di massa dei pazienti comuni. Voglio ricordare a tutti – ha aggiunto Mollica – che i cittadini devono fidarsi dei medici presenti nell’hub che compiono sempre una seria e attenta anamnesi prima di destinare i pazienti alla somministrazione del vaccino, e di non farsi suggestionare da quello che si sente in Tv. A breve disporremo di altri vaccini per proseguire, quando sarà deciso a livello centrale, la vaccinazione di massa anche per i soggetti di età inferiore a 60 anni. Ovviamente tutti i vaccini (siano essi AstraZeneca, Pfizer, Moderna o Johnson & Johnson) sono tutti idonei a difendere il nostro organismo da un virus terribile come il CoVid-19 e bisogna sottoporsi con fiducia alle somministrazioni”.
Si aspettava maggiore sostegno da parte di qualcuno?
“Sinceramente – ha risposto – mi aspettavo maggiore collaborazione da parte dei sindaci. Sono stati pochi quelli che hanno agevolato la vaccinazione dei propri cittadini. Ecco perché rivolgo un appello a loro affinchè garantiscano maggiore collaborazione”.
Dunque, la vaccinazione di massa al palazzetto dello Sport di Siderno prosegue?
“Certamente, prosegue con le somministrazioni ordinarie come da prenotazione sulla piattaforma on line e dopo valutazione del personale medico presente. A breve – conclude – verranno allestiti dei gazebo all’esterno con un congruo numero di sedie, per rendere più confortevole l’attesa della vaccinazione con l’arrivo della stagione estiva”.