di Francesca Cusumano
LOCRI- Vittorio Zadotti, consigliere e vicepresidente del CdA del Consorzio Termale Antonimina-Locri “Acque Sante”, si dimette dal suo incarico.
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Il manager romano e proprietario dell’immobile del call center della “Call&Call Lokroi”, dopo circa 7 mesi di lavoro per il rilancio della struttura termale, portato avanti fino a questo momento insieme al presidente Francesco Macrì (entrambi nominati direttamente dall’attuale sindaco Giovanni Calabrese, membro dell’assemblea dell’Ente Terme insieme al primo cittadino di Antonimina, Condelli), annuncia con una lettera indirizzata proprio ai tre, le sue dimissioni irrevocabili <<In quanto- scrive- l’impegno mi è divenuto impossibile a causa di altre inaspettate incombenze intervenute nella mia attività privata, che devono essere seguite con diligenza e mi impedirebbero la stessa attenzione e dedizione per l’Ente termale che ho imparato ad apprezzare. Vi ringrazio per l’esperienza di vita – ne farò tesoro – e per la fiducia accordata. Come ultimo atto nella funzione, mi preme sollecitare il Consiglio d’Amministrazione ad attivarsi secondo i dettami previsti dell’art. 3, c.27, L. 244/07, come modificata dall’art.1, c.569 della Legge 27/12/2013 n. 147 e D.L. 6 Marzo 2014, n. 16, che impone la cessione del Consorzio termale ad investitori terzi entro la data del 31 Dicembre 2014>>.
<<Invito tutti- conclude- a non sottovalutare il dettame di Legge, in prima istanza per non incombere in gravi provvedimenti sanzionatori, ma anche perchè, me ne sono convinto in questi mesi di lavoro appassionato, la privatizzazione rappresenta l’unica via possibile per il reale sviluppo del termalismo in Italia>>.