DAL RESPONSABILE DELLA RECOSOL CALABRIA GIOVANNI MAIOLO E DAL SINDACO DI BENESTARE ROSARIO ROCCA, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Il 31 dicembre 2012 verrà inferto un colpo mortale al sistema dell’accoglienza dei migranti. Chiuderanno i progetti “Emergenza Nord Africa” e le conseguenze saranno: l’abbandono dei migranti (in assenza di politiche nazionali per l’integrazione); la disperazione di coloro ai quali sono stati negati i diritti costituzionali perché, a distanza di un anno, non hanno ricevuto nessun documento né sono stati convocati dalla commissione territoriale; l’abbandono da parte dello Stato finanche dei minorenni migranti (barbarie!); il licenziamento dei lavoratori dell’accoglienza. Lo Stato abdica al proprio ruolo mentre, guarda caso, Lampedusa scoppia, è piena di migranti (compresi minorenni). Si chiudono i progetti di accoglienza virtuosi per fare cosa? Forse per dichiarare nuovamente l’emergenza e tirare nuovamente in ballo la Protezione Civile? Forse per sperperare ancora milioni di euro sistemando i migranti negli alberghi senza nessun servizio sociale?Tutto questo mentre gli operatori dell’accoglienza non ricevono lo stipendio da giugno 2012, e così i fornitori dei progetti che non vengono pagati. In questo momento il governo è in crisi ma qui si tratta di scelte politiche. Favorire soluzioni emergenziali e chiudere i sistemi “veri” di accoglienza è uno scandalo. Il 15 dicembre nel salone della biblioteca comunale di Caulonia, alle ore 17, durante l’iniziativa organizzata dalla Rete dei Comuni Solidali (Re.Co.Sol.) terremo una conferenza stampa per spiegare in dettaglio che cosa sta accadendo.