R. & P.
Le manifestazioni sono iniziate il 23 maggio, giornata dedicata alla commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino, prime vittime del Golpe politico Giudiziario siglato nel 1989 che ha portato al sabotaggio delle indagini da loro volute, ed al sabotaggio delle indagini e processi sulle stragi ove hanno perso la vita.
Ecco gli obiettivi fondamentali:
-Avvio delle procedure penali di tutte le denunce sabotate (ex art 11 e 112 della Costituzione)
-Arresto e punizione di tutti i magistrati che hanno abusato del mod. 45
-Controllo corretto del mod. 45 e applicazione della Legge e della Costituzione affinchè nessun altro illecito o reo sia immune alla legge solo perchè protetto da magistrati collusi e/o corrotti.
“Tale manifestazione è stata organizzata al fine di pretendere l’applicazione della legge e dei diritti e tutele Costituzionali ad oggi illecitamente avversati da parte di coloro che assolvono ad una funzione pubblica nella qualità di dipendenti quali politici, magistrati e forze dell’ordine. Quelli che invece ancora assolvono alle loro funzioni con disciplina ed onore devono procedere all’arresto immediato di tali infedeli di Stato già pluridenunciati”. Questo il contenuto della comunicazione presentata alle procure.
La protesta organizzata dall’Associazione Governo del Popolo APS assieme a tanti cittadini denuncia anni di sabotaggi e ritorsioni da parte di funzionari, pubblici ufficiali dello Stato Italiano, nonché sistemi criminali di tipo mafioso e/o eversivo, anche tra coloro che ricoprono alte cariche istituzionali, e pretende dalle Istituzioni un immediato intervento al fine di ripristinare lo Stato di Diritto e la democrazia ponendo fine all’utilizzo del modello 45 da parte di magistrati collusi e/o corrotti, che con la modifica del codice di procedura penale utilizzano tale modello 45 per sabotare denunce e processi contro Sistemi Criminali dentro e fuori le Istituzioni (cosche, logge, ordini, sette).
I cittadini che non hanno ottenuto giustizia continueranno il pacifico e silenzioso presidio ad oltranza e fino all’avvio delle azioni penali contro i reati denunciati.
L’ Associazione Governo del popolo guidata da Francesco Carbone e dall’avv Cerullo invita tutti i cittadini ad unirsi per pretendere l’effettiva applicazione della legge e della nostra Costituzione fino a quando le notitiae criminis vengano acquisite dagli organi inquirenti e perseguite penalmente.
E noi siamo curiosi di scoprire chi sarà l’audace procuratore che avrà il coraggio di aprire la “valigia blu”.