di Gianluca Albanese (ph. Pino Passarelli)
SIDERNO – Va bene la musica, ma quando si hanno dei concetti così profondi e belli da esprimere, anche un bel libro non guasta. E allora che si fa? Si dà alle stampe un libro che regala i brani in mp3 dei primi due album, giusto per rimanere in equilibrio tra le due anime, quella del musicista e quella dello scrittore-attore-architetto-libero (ma libero davvero) pensatore.
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“By the Jasmine Coast” (2014, Città del Sole Edizioni) segna, dunque, l’esordio letterario di Fabio Macagnino, cauloniese di Hilden o, se preferite, tedesco di Caulonia.
Dopo essersi fatto apprezzare per le sue canzoni e soprattutto per i suoi testi, il cantautore racchiude i pensieri di questi anni di carriera musicale in questo volumetto presentato ieri pomeriggio nella sala “Calliope” della libreria Mondadori.
Una presentazione in grande stile, per la quale un visibilmente emozionato Macagnino ha scelto il meglio: dalla conduttrice Maria Teresa D’Agostino ai relatori quali il professore universitario Marcello Sestito (che ha curato la prefazione del libro) agli editori Franco Arcidiaco e Antonella Cuzzocrea che hanno spiegato la genesi del libro (uno dei pochissimi, se non il primo in Italia che abbina il volume cartaceo agli mp3) svelando anche qualche curiosità sull’artista che ha vissuto i primi 15 anni della sua vita in Germania per poi trasferirsi nella terra dei suoi genitori, iniziando un rapporto di amore-odio che ancora dura: amore per le sue bellezze e i suoi tesori; odio per le sue contraddizioni e i bizantinismi duri a morire.
Quindi, alcuni amici dell’artista hanno letto alcuni passaggi del libro, introducendo l’esecuzione live di alcune apprezzatissime canzoni: la scrittrice Margherita Catanzariti ha introdotto “Jasmine Butterfly”; chi scrive “Esperia”; l’architetto Marò D’Agostino “Mpernu”.
La serata è trascorsa piacevolmente tra un bis e l’altro chiesti dal suo appassionato pubblico, eseguiti insieme alla sorella Nadia, mentre l’altra sorella, Vanessa, ha curato i disegni del libro. Il tutto sotto lo sguardo compiaciuto dei genitori, quasi mimetizzati tra il resto del pubblico.
In chiusura, lasciateci esprimere un pensiero personale: quattro anni fa ci presentarono Fabio Macagnino come un bravo musicista. Giusto. Pochi mesi di conoscenza prima ed amicizia poi ci convinsero del fatto che è anche e soprattutto una bellissima persona, un uomo credibile.
Apprezzarlo come scrittore sarà sicuramente gratificante come ascoltare la sua musica.