DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE “ARTICOLO32CALABRIA”
Ogni qualvolta il povero lettore apre un giornale cartaceo, o un sito internet, o infine una trasmissione televisiva per leggere o per seguire le notizie del giorno, viene letteralmente sommerso da dichiarazioni di ogni sorta, talmente copiose, queste ultime, da far disorientare l’utente al punto che questi non riesce più a farsi una opinione, che sia compiuta ed il più aderente possibile alla realtà dei fatti narrati. E, dunque, ci siamo convinti che “leggere” o “ascoltare” passivamente non basti più: sarebbe necessario, piuttosto, acuire lo spirito critico e di analisi e fare dunque una scrematura delle persone e delle cose che vengono dichiarate, attraverso il “filtro” del confronto tra quel che si dice e quel che si fa.
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Ogni qualvolta che Articolo32Calabria ha affrontato l’argomento “ambiente-sanità”, ha solo riscontrato compiacimenti, condivisione verbale e mai censure, ricevendo anzi inviti a partecipare ad incontri pubblici di partiti, movimenti ed associazioni per promuovere le proprie idee, salvo poi far cadere nel dimenticatoio quelle idee (vedi proposta di istituzione di legge di stazione unica appaltante nazionale per acquisto di beni e servizi sanitari).
Ma gli argomenti sanità-ambiente non possono e non devono essere strumentalizzati per fini secondari e non possono essere affrontati a seconda del momento: questi argomenti, piuttosto, devono essere trattati quotidianamente, con impegno, con lungimiranza, ed in assoluta libertà di pensiero.
E’ di questi giorni l’inondazione mediatica nata dalla notizia della desecretazione degli atti dei Servizi Segreti, datati 1992, che narrano di un cieco, stupido e pericoloso traffico di scorie radioattive in Calabria con tutto ciò che da questo ne discende, facendo risvegliare l’interesse sull’argomento. Ma si sa, noi calabresi, a volte, soffriamo di memoria corta. Eh sì, proprio di memoria corta si tratta: altrimenti avremmo dovuto non dimenticare;
1. la morte di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin;
2. la morte del capitano De Grazia;
3. le difficoltà della magistratura inquirente, che negli anni ha dovuto scontrarsi con muri di omertà e forse anche di depistaggi, ed ostacolata dunque mentre tentava di far piena far luce sull’inquietante fenomeno delle navi affondate;
4. la “distrazione” di chi, negli anni, non ha mai visto né sentito nulla sul traffico o presunto tale di rifiuti tossici e/o radioattivi;
5. I benefici che portano la raccolta differenziata e l’uso delle energie rinnovabili,
così come, con pari modalità, a volte i calabresi dimenticano che la Calabria è tra le regioni ad essere sfornita di:
a. fascicolo sanitario elettronico;
b. registro epidemiologico regionale generale;
c. registro tumori, salvo qualche ASP adempiente;
d. una pianificazione dell’erogazione dei servizi sanitari basata sui dati epidemiologici e non su altri parametri;
e. strutture sanitarie capaci di far invertire l’odioso fenomeno della migrazione sanitaria, facendo lievitare costi e disagi agli ammalati ed ai propri familiari;
f. un efficiente piano di trasporti regionale, che sia armonico tra i vettori su gomma ed i vettori a rotaia per rendere meno oneroso il raggiungimento di dette strutture sanitarie,
così come, infine, dimenticano di chiedere dove và a finire la loro IRPEF regionale.
Ciò premesso e nell’ottica della sopracitata “scrematura” che Articolo32Calabria intende attuare con spirito critico e di memoria, la nostra Associazione si limiterà ad esercitare il confronto dialettico esclusivamente con le Associazioni di categoria, nonché con le Istituzioni che, non a parole ma con i fatti, da anni portano avanti queste lotte di civiltà. In tal senso, si plaude all’(unica)offerta, e la si coglie, pervenuta dal Consigliere Regionale On.le Giuseppe Giordano a seguito del nostro accorato appello di qualche giorno fa di aprire un dibattito pubblico, ma, per evitare prevedibili e sterili strumentalizzazioni, ricordiamo che Egli è stato promotore di una iniziativa, attraverso varie istanze ed interpellanze, di dare attuazione e di realizzare i registri tumore nelle ASP inadempienti e quindi il registro tumori regionale. La delibera istitutiva venne effettivamente adottata nel marzo 2010 dall’allora giunta regionale, ma prima di quegli interventi non se ne parlò mai e le ASP non fecero mai nulla, eccetto Catanzaro. Oltre questo, sempre all’interno del Suo costante impegno, ha fatto sì che per la prima volta venissero audite le Associazioni di Categoria nella III° e IV° Commissione Permanente Regionale (Sanità ed Ambiente), dando loro la possibilità di lanciare le proprie proposte.
Concludiamo, preannunciando che a breve verranno indicate data e luogo di un grande incontro/dibattito pubblico, che per l’occasione sarà promosso congiuntamente da tutte le Associazioni di Categoria, da Articolo32Calabria e dall’On.le Giuseppe Giordano.
Chiunque vorrà, scadenze elettorali e colori politici a parte, potrà dimostrare, con la partecipazione in platea, in quella sede, il proprio fattivo impegno a riscontro di quanto contestualmente dichiarato.
Cordialmente
Il Presidente
Angelo ROSSINO