di Simona Masciaga
ROCCELLA IONICA – Sabato 5 Giugno, nel giardino della Lega Navale Italiana di Roccella Jonica, ha preso vita il primo evento culturale della stagione estiva 2021, dopo la pandemia Covid 19. Salutato con un applauso liberatorio, la manifestazione organizzata dal’Associazione UNESCO di Gioiosa Jonica nella figura del presidente Nicodemo Vitetta, patrocinata dal comune di Roccella Jonica e dalla Lega Navale Italiana, ha visto come protagonista indiscussa Palma Comandè nella presentazione del suo ultimo romanzo “La Padrina” (edizioni Rubbettino) in dialogo con Pasquale Muià.
Il romanzo, già all’attenzione delle critiche letterarie, percorre la strada della speranza e del cambiamento attraverso la figura di due donne: la bisnonna Padrina, simbolo di una cultura ‘ndranghetista autoritaria e la nipote, simbolo di libertà, ribellione, autonomia di pensiero e voglia di riscatto.
Romanzo di carattere che vede nell’architettura della trama, la lotta costante tra il bene e il male racchiuso in una saga familiare, proiettato in un mondo ancora intriso di fatalismo e dove le nuove generazioni ricercano, non senza fatica e delusione, la propria identità. Una vicenda che pone il lettore alla riflessione sulla profondità dell’essere cercando di scuotere le coscienze lasse o farisaiche di una società ancorata ad assurdi retaggi.
Emozionanti i brani letti con professionalità e trasporto dall’attrice Maria Antonietta Cristarella, apprezzabili gli interventi del Capitano Enzo Cappelleri, delle Assessore alla Cultura Bruna Falcone del Comune di Roccella jonica e Lidia Ritorto del Comune di Gioiosa Jonica. Esaustive le critiche al testo compiute da Luigi Franco direttore editoriale Rubbettino, Bruna Filippone scrittrice e giornalista e dall’avvocato Gianfranco Procopio.