di Redazione
GIOIOSA IONICA – Continua, incessante, l’attività del presidente della Consulta delle Associazioni di Gioiosa Ionica Vincenzo Logozzo, tesa ad assicurare la massima copertura vaccinale contro il CoVid-19.
Nella nota odierna rivolge un pensiero accorato agli stranieri temporaneamente presenti.
Di seguito la nota integrale:
“LOTTA AL COVID 19 – IL CASO DELLE PERSONE CON IL CODICE STP “STRANIERI TEMPORANEAMENTE PRESENTI” (ma anche codice ENI e persone senza fissa dimora), CHE PUR AVENDO RICONOSCIUTO CON SPECIFICA TESSERA IL DIRITTO ALL’ASSISTENZA SANITARIA, CHIEDONO RESPONSABILMENTE DI ESSERE VACCINATI PER PROTEGGERE SE STESSI ED I CITTADINI DEL PAESE IN CUI VIVONO, MA IN ATTO NON GLI VIENE CONSENTITO DI VACCINARSI, PERCHE’ LA REGIONE NON STA CONSENTENDO LA LORO PRENOTAZIONE SULLA PIATTAFORMA.
UNA CONSTATAZIONE DI FATTO CHE LA CONSULTA (E NON SOLO) HA TOCCATO CON MANO PERCHE’ ALCUNI DI ESSI SI SONO RIVOLTI A NOI PER LA PRENOTAZIONE VACCINALE.
NON E’ SOLO UN PROBLEMA DI DIRITTI, DI INGIUSTIZIA ED INIQUITA’ SOCIALE, QUESTE SONO NOCCIOLINE RISPETTO AL PROBLEMA PRINCIPALE.
INFATTI, LA REGIONE RIMANENDO ASSENTE DAL PROBLEMA (NON SI HANNO COMUNICAZIONI DI TENORE DIVERSO) , BEN SA CHE STA AUTOMATICAMENTE ALIMENTANDO CONSISTENTI SACCHE DI PERSONE NON VACCINATE CHE POTENZIALMENTE SONO ESPOSTE AL CONTAGIO -COME TUTTI GLI ALTRI ESSERI UMANI- MA SOPRATTUTTO POSSONO ESSERE TRASPORTATORI INCOLPEVOLI ESSI STESSI DI CONTAGIO TRA LA LORO COMUNITA’ E LA POPOLAZIONE IN CUI VIVONO.
LA REGIONE -SEBBENE DA MESI SOLLECITATA DALLE AUTORITA’ NAZIONALI AD APRIRE A QUESTE PERSONE LA POSSIBILITA’ DI PRENOTARSI SULLA PIATTAFORMA E VACCINARSI AL PIU’ PRESTO POSSIBILE- INVECE, CON IL SUO ASSENTEISMO, NON FA ALTRO CHE ALIMENTARE IL PERICOLO DI CONTAGIO TRA LA POPOLAZIONE CALABRESE.
ALTRE REGIONI SONO STATE PRONTE E SOLLECITE, VEDI LIGURIA ED EMILIA ROMAGNA, MA LA CALABRIA ANCORA E’ FERMA AL PALO.
MOTIVO PER CUI -PUR NELLA NOSTRA MODESTA DIMENSIONE- SOLLECITIAMO LO SBLOCCO DI QUESTA SITUAZIONE CHE INTERESSA ANCHE GIOIOSA JONICA, DOVE RISIEDONO, VIVONO ED AGISCONO NELL’AMBITO DEL PAESE E QUINDI DELLA POPOLAZIONE, MOLTE DI QUESTE PERSONE.
LORO CONTINUAMENTE CHIEDONO DI ESSERE MESSE IN GRADO DI VACCINARSI.
MA COME ABBIAMO CONSTATATO (NON SOLO NOI) LO STATO REGIONALE PERSEVERA IRRAGIONEVOLMENTE ED IRRESPONSABILMENTE AD IMPEDIRE A LORO DI VACCINARSI, METTENDO IN PERICOLO LA POPOLAZIONE CALABRESE.
Il problema è legato ai sistemi informatici di prenotazione, che richiedono documenti non in possesso di queste persone, in quanto la piattaforma non è programmata per il tesserino Stp (Stranieri temporaneamente presenti) o per l’Eni (Europeo non iscritto). Problemi anche per i senza fissa dimora. .
L’STP viene infatti rilasciato agli immigrati irregolari con più di tre mesi di presenza in Italia ma anche a chi ha fatto richiesta di asilo ma non ha ancora i documenti.
A questi immigrati si aggiungono anche i cittadini Ue che hanno un tesserino Eni (Europeo non iscritto) in ragione del proprio stato di indigenza.
In questo caso ultimo si tratta di persone regolarmente presenti in virtù del principio della libera circolazione delle persone in Europa, e sono varie migliaia.
Il problema è che le piattaforme regionali per le prenotazioni del vaccino COVID-19 non prevedono l’accesso in assenza del codice fiscale e del numero di tessera sanitaria.
Dunque, pur avendo diritto alla vaccinazione, in pratica queste persone non possono accedervi.
Una problematica analoga si pone anche per le persone senza fissa dimora le quali, non avendo una residenza, non hanno la documentazione richiesta ai fini della vaccinazione e possono essere raggiunti solo con iniziative vaccinali attive sul territorio.
PER TALI RAGIONI -DOPO AVER SENTITO ANCHE NOSTRE ASSOCIAZIONI CHE SI STANNO MUOVENDO PER LO STESSO PROBLEMA E DOPO AVER CONSULTATO DIRIGENTI SANITARI LOCALI, TERRITORIALI E PROVINCIALI, ABBIAMO DECISO DI INVIARE COMUNICAZIONI PEC AGLI ORGANI REGIONALI COMPETENTI, RIBADENDO I CONCETTI SOPRA ESPRESSI, CON LA SPERANZA CHE SI PRENDANO SUBITO LE SOLUZIONI DEL CASO.
Vincenzo Logozzo Consulta Associazioni Gioiosa Jonica
Giovedì 10 giugno 2021”.