LOCRI – Non è trapelata, nell’incontro di questo pomeriggio con il Commissario Prefettizio Francesca Crea, alcuna novità rilevante sulla famosa determinazione 53dell’Area Polizia Locale, Ufficio Contravvenzioni, Ufficio Polizia Stradale, Ufficio Polizia Giudiziaria, una determinazione avente per oggetto il recupero delle somme del salario accessorio per gli anni 2007-2008-2009 e 2010 (rischio disagio), nella quale è stato chiesto a ciascun componente la restituzione delle somme di salario corrisposte (in quegli anni) e non dovute. Presenti all’incontro, Rocco Vincenzo Prestia, Segretario Provinciale Aggiunto del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale, Giuseppe Riotto, Segretario Provinciale ed Eugenio Luciano, Segretario Territoriale, i quali hanno riferito che il viceprefetto provvederà ad approfondire la questione. Una spinosa situazione questa, che con tutta una serie di criticità evidenziate e denunciate dal Comando di Polizia Locale dell’Ente, ha finito per generare un clima di tensione e malcontento, compromettendone il buon andamento. Un incontro, dicevamo, che non ha pienamente soddisfatto i rappresentanti del Sulpm, soprattutto per via di alcuni punti richiesti, non valutati secondo le loro aspettative. Nonostante la replica alla determinazione 53 del Segretario Regionale del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale, Giuseppe Bonfilio, in cui comunicava che “tutti i compensi incentivanti previsti dai Contratti Decentrati integrativi dei quali si chiede la restituzione sono stati erogati in base a specifici accordi decentrati scritti, intervenuti tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali sottoposti tra l’altro al controllo dei revisori”, il Segretario Generale Tresoldi ha confermato che al personale non spetterà alcuna indennità di rischio, confermando di fatto quanto esposto dalla relazione Cervellini nella quale attestava che al personale di vigilanza fossero state corriposte delle somme di salario accessorie non dovute riferite all’attività di rischio e disagio per gli anni 2007-2008-2009 e primo semestre 2010. Su quanto esposto dalla determinazione 53, il viceprefetto ha ribadito a noi di Lente Locale, che analizzerà la relativa documentazione, pur ammettendo qualche perplessità sul caso,” se interviene un ispettore – ha detto – saprà bene se si tratta di indennità, se si cumulano o meno o se risultano indebite.” “Ho invitato – ha aggiunto la Crea – ad uscire dalle nostre vicende personali che tanto ci opprimono, non concentriamoci solo su questo in questo momento così difficile. E’ trascorso un mese dal giorno del mio insediamento, ed ad oggi nessuna proposta, nessuna idea concreta, collaborativa. Ho notato che in diversi Comuni queste contrattazioni sono contestate, appena fa il suo ingresso un ispettore e fa una verifica più approfondita, viene fuori che tali contrattazioni largheggiano, un problema deve esserci. Comprendo lo stato d’animo del personale del Comando di Polizia, mi riserverò di approfondire la situazione”. Il viceprefetto non ha esitato a dare anche qualche anticipazione sull’incontro di domani con la Corte dei Conti, nel quale oggetto della discussione saranno l’approvazione del bilancio consuntivo 2011, nonchè quello di previsione 2012, la richiesta di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, (richiesta peraltro già inoltrata alla competente Sezione Regionale della Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno) oltre alle varie iniziative adottate finalizzate al risanamento dell’Ente. Pur avendo approvato il bilancio consuntivo 2011 e quello di previsione 2012 e aver deliberato di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, di proporre un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 10 anni attivando così le procedure necessarie per l’accesso al fondo di rotazione, ciò non semplifica la situazione in cui versa l’ente, anzi è proprio questa la fase più delicata: “certo – ha commentato il viceprefetto – saremo agevolati perchè i debiti potranno essere dilazionati in 10 anni, però allo stesso tempo dovremo far fronte ad un prestito, i soldi vanno restituiti, è necessario perciò mettere in atto tutte le possibilità di incassare e tagliare le spese”.
FRANCESCA CUSUMANO