di Gianluca Albanese
SIDERNO SUPERIORE – Uniti per Siderno Superiore. Arriva dal meraviglioso centro storico, ancora una volta, un mirabile esempio di cittadinanza attiva, che ha visto il coinvolgimento delle due principali realtà associative cittadine, ovvero il comitato “pro piazza Cavone” presieduto da Aldo Caccamo e l’associazione “Pajsi meu ti vogghiu beni” con a capo Claudio Figliomeni.
Guanti, attrezzi da giardinaggio, maniche rimboccate e tanta voglia di fare qualcosa di bello e concreto per uno degli angoli di maggiore interesse storico del paese, i volontari hanno ripulito l’interno della chiesa di San Carlo Borromeo, l’unica intitolata a quest’ultimo in tutta l’area metropolitana di Reggio Calabria, col beneplacito del parroco don Giuseppe Alfano.
La foto ritrae lo stato in cui si trovava l’interno della chiesa, con erbacce alte che sono state estirpate dai volontari i quali, oltre ad aver dato prova di saper amare il proprio paese con gesti concreti e fattivi, hanno iniziato a collaborare insieme, uscendo dagli ambiti territoriali tradizionalmente presidiati fino a ieri. Proprio così: quelli della parte superiore di Siderno Superiore hanno unito le forze con quelli della parte inferiore. E viceversa. Segno che per il bene del proprio paese non c’è la benché minima voglia di indulgere a egoismi o a primogeniture, perché la chiesa, come le piazze, i lampioni, le ringhiere e i tanti fiori piantati sono beni comuni.
Dal centro storico e dalle contrade, dunque, giunge l’esempio migliore da seguire anche per il centro.
E’ opportuno ricordare, infine, che proprio l’anno scorso Aldo Caccamo diede alle stampe una pubblicazione contenente alcuni interessanti cenni storici sulla chiesa di San Carlo Borromeo e sulla sua confraternita.