di Antonella Scabellone
SIDERNO- E’ stato denunciato dai Carabinieri per maltrattamenti di animali il venditore ambulante che oggi, come oramai da un po’ di tempo a questa parte, con il suo camion parcheggiato all’inizio del corso Garibaldi vendeva pulcini e volatili di vario tipo stipati in gabbie di ferro a bordo strada
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Sono stati alcuni animalisti a segnalare lo stato di precarietà e di pericolo in cui i poveri animali erano costretti a vivere in attesa di essere venduti, un centinaio circa tra pulcini, galline, uccelli, faraone, ammassati in numero eccessivo nelle gabbie, all’interno del camion e sotto il sole cocente in una giornata caldissima come quella appena trascorsa.
I militari della locale stazione, che, sotto le direttive del maresciallo Luigi Zeccardo per tutta la giornata sono impegnati in una fitta operazione di controllo del territorio cittadino per verificare le licenze dei venditori ambulanti (è stato sequestrato un camion con un carico di ciliegie e multato un fruttivendolo per occupazione abusiva di suolo pubblico), sono entrati subito in azione e hanno denunciato F.C. cl.74, che gestiva la vendita degli animali e che già altre volte pare fosse stato segnalato per le stesse ragioni. Lo stesso, inoltre, non aveva la licenza per vendere animali ma solo quella per la vendita di alimenti.
Con l’ausilio di personale veterinario dell’ASP di Reggio Calabria, è stato verificata la violazione della specifica normativa a tutela degli animali contro i maltrattamenti e delle loro condizioni di trasporto (e implicitamente a tutela dei consumatori).
Al riguardo, è bene evidenziare che il maltrattamento di animali è punito dall’art. 544ter del Codice Penale ai sensi del quale “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro” (pena aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell’animale).
L’insolito carico è stato posto sotto sequestro e condotto insieme al camion nei pressi della caserma dei Carabinieri in attesa che il magistrato designato decida chi debba prendersi cura dei volatili e custodirli in attesa che la giustizia faccia il suo corso