di Gianluca Albanese
SIDERNO – Una disposizione di servizio del Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Franco Sarica che fa già discutere. E’ la numero 89 di oggi, che ha per oggetto “Programma di riorganizzazione ed ottimizzazione degli spazi e dei servizi aziendali, art. 3, legge 135 del 17/04/2014” e che dispone il trasferimento di alcune strutture molto importanti nei locali dell’ex ospedale di Largo Piana a Gerace (nella foto).
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Una decisione che, come detto, fa già discutere sia gli addetti ai lavori che soprattutto i pazienti e gli utenti in genere dei servizi attualmente prestati dalle strutture di Siderno e Locri, che si dovranno sobbarcare una trasferta piuttosto impegnativa percorrendo la vecchia strada provinciale che porta al Borgo Medievale.
Va detto, comunque, che la disposizione odierna ha carattere provvisorio e spiega che «Il trasferimento s’impone nella reale considerazione di dover dare corretto seguito al programma di riorganizzazione logistico e funzionale avviato dall’Asp di Reggio Calabria con il fine di materializzare una corretta utilizzazione del patrimonio immobiliare e contestualmente pervenire al necessario contenimento della spesa posta a carico del bilancio aziendale mediante la dismissione dei rapporti locativi gravata da fitti passivi».
Tradotto in soldoni, l’Asp intende risparmiare, adottando, come accade quasi sempre, criteri ragioneristici che sembrano non tener conto dei disagi dei pazienti.
Il trasferimento dei locali a Gerace consterà di tre fasi: 1) Quella più urgente, prevede il trasferimento delle strutture del Dipartimento di Prevenzione allocate presso l’edificio di via Dromo a Siderno, da dismettere per cessata locazione; 2) in una seconda fase, saranno trasferite a Gerace strutture attualmente allocate a Locri (Spisal e Servizi Veterinari), altre strutture attualmente ospitate nell’ex ospedale di Siderno.
Il successivo comma della disposizione di servizio chiarisce pure che «Sarà comunque trasferito dal direttore del Dipartimento di Prevenzione un servizio di ambulatorio multidisciplinare, vaccinale e di Medicina dello Sport, presso l’ex presidio ospedaliero di Siderno, in parte del primo piano che resta provvisoriamente nella disponibilità del Dipartimento di Prevenzione».
Fin qui i contenuti della disposizione di servizio. Resta un grande interrogativo: vale la pena trasferire in maniera provvisoria tutto a Gerace che rimane, quindi, una sorta di “locale di scorta” nel patrimonio immobiliare dell’Asp e non magari, adibirlo a Rsa pubblica? Per arrivare a Gerace, dai centri costieri, ci s’impiega circa mezzora. In una strada collinare, e dal servizio di trasporto pubblico non sempre sufficiente. Conta anche questo o bisogna tenere conto solo dei bilanci da far quadrare?