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Promosso dall’Associazione Civitas Solis in partenariato con l’Ufficio di Servizi Sociali per i minorenni Dipartimento della Giustizia Minorile di Reggio Calabria, l’Istituto di Istruzione Superiore Guglielmo Marconi di Siderno, la Lega Navale sezione Reggio Calabria Sud e la Federazione Mediterraneo e Ambiente, si è appena concluso un campo scuola formativo a carattere residenziale finalizzato a supportare la crescita di giovani caratterizzati da fragilità. L’attività di formazione, che si è realizzata nell’ambito del progetto regionale “Crescere in Calabria” sostenuto da “Con i Bambini impresa sociale” soggetto attuatore del Fondo nazionale di contrasto alla povertà educativa, si è svolta con la metodologia dell’outdoor training, della formazione motivazionale all’aria aperta, metodologia che vede Civitas Solis tra gli enti pionIeri che, oltre venti anni addietro, la introdussero in Italia nel lavoro con i giovani.
Il campo scuola, denominato “In viaggio verso luoghi mai sognati”, si è avvalso della partnership tra l’U.S.S.M diretto dalla dottoressa Giuseppina Garreffa e la sezione reggina della Lega Navale, diretta dal presidente Francesco Attisani, che ha consentito ai giovani partecipanti di svolgere delle coinvolgenti esperienze di formazione in team utilizzando il veliero “Vento del Sud” della Lega navale. Nel corso di due intense giornate formative, con base a Scilla, i giovani partecipanti hanno cosi avuto modo di svolgere delle attività sfidanti collegate ai temi della difesa dell’ambiente nella mitologica area dello stretto, grazie alle imbarcazione della Lega Navale ed alla presenza di diverse autorità. A dare avvio alle attività, e ad incoraggiare i giovani, erano infatti presenti il Comandante della capitaneria di Porto di Villa San Giovanni, Gaspare Lembo, il Presidente del Consiglio Comunale di Scilla, Domenico Scarano, l’assessore della città di Reggio Calabria, Irene Calabrò, unitamente a Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis e coordinatore del progetto “Crescere in Calabria”, alla direttrice Giuseppina Garreffa, e a Giuseppe Belcastro presidente dell’associazione Mediterraneo e Ambiente. Tutti hanno messo in risalto l’importanza di utilizzare nuove strategie educative per sviluppare il potenziale dei giovani calabresi più in difficoltà.
«E’ stata una esperienza davvero coinvolgente» ha dichiarato uno dei giovani partecipanti nel corso della valutazione finale, «al di sopra delle nostre aspettative» ha aggiunto una delle ragazze partecipanti, «porto con me nuove esperienze e nuove amicizie e ringrazio dell’opportunità unica» ha concluso un altro dei minori coinvolti.
I giovani sono stati ospitati presso una moderna struttura del comune di Scilla gestita dalla cooperativa Work e, oltre all’esperienze in mare, hanno preso parte a dinamiche di gruppo facilitate da Pasqualina Caruso e Chiara Mulè formatrici di Civitas Solis.
«Dopo quanto avvenuto con la pandemia è necessario riattivare progetti di risocializzazione basati su approcci coinvolgenti» ha affermato Giuseppina Garreffa «in tal senso la collaborazione tra il Dipartimento della Giustizia minorile, e realtà con una lunga esperienza nel settore della formazione con i giovani come Civitas Solis, permettono di sperimentare nuove strade per favorire l’inclusione dei minori maggiormente fragili, e ciò grazie al sostegno di enti come “Con i Bambini” soggetto attuare del fondo per il contrasto alla povertà educativa. A supportare le attività anche gli operatori dell’USSM, Claudio Aloisi, Valeriano Morittu ed Alessandro Greco.
Il progetto Crescere in Calabria, che coinvolge, oltre Civitas Solis e l’USSM, un ampio partenariato di enti del terzo settore e di scuole pubbliche operanti su tutto il territorio regionale, e che si concluderà il prossimo anno, ha già coinvolto oltre 700 giovani calabresi in innovative attività formative di contrasto alla dispersione scolastica e all’esclusione sociale.