di Gianluca Albanese
SIDERNO – Evidentemente, il Comune di Siderno aveva una gran fretta di affidare il servizio di raccolta differenziata a Locride Ambiente. Almeno, stando a quanto risulta dalla comunicazione che il dipartimento “Politiche dell’Ambiente” della Regione Calabria ha inviato, lo scorso 30 maggio, all’Ente di piazza Vittorio Veneto e (per conoscenza) agli altri otto Comuni coinvolti nel bando, contestando irregolarità procedurali nell’aggiudicazione dell’appalto tali da causare la sospensione dell’erogazione del finanziamento e l’avvio del procedimento amministrativo di accertamento atti, come anticipato stamattina nell’articolo della nostra Emanuela Alvaro.
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Talmente tanta fretta da omettere quello che serviva (come l’acquisizione delle attrezzature necessarie all’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti per € 385.000 Iva inclusa), ridurre il peso degli oneri di sicurezza (il cui importo è stato corretto con determina fatta tre mesi dopo l’aggiudicazione dell’appalto), mettere quello che non serviva (le competenze per il Responsabile Unico del Procedimento e le spese di assistenza allo stesso) non rispettare i termini della ricezione delle offerte (dieci i giorni di attesa invece dei venti previsti dalla legge) e non pubblicizzare adeguatamente l’esito della procedura.
Ora il tempo stringe, ed entro fine settimana il Comune di Siderno dovrà giustificare tutte le contestazioni mosse su quanto rilevato sia dal Dipartimento Ambiente della Regione che dal Revisore dei Conti e, qualora non dovesse essere convincente, si passerà dalla sospensione del finanziamento alla sua revoca, compresa la restituzione della prima quota di finanziamento erogata il 5 dicembre 2013 e girata a Locride Ambiente, pari a € 278.388,00 già oggetto di alcune richieste di chiarimenti che, a suo tempo, Lente Locale rivolse al presidente di Locride Ambiente Gianni Gerace, per le quali non ricevette mai alcuna risposta.
Ma torniamo a noi. L’iter del bando per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata, sulla scorta del progetto finanziato coi fondi europei del POR Calabria Fesr 2007/2013 Linea di Intervento 3.3.2.2., è sempre stato assai travagliato.
Basti pensare che, dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte del Comune di Siderno, con determina numero 310 del 23/04/12, ci sono volute ben quattro procedure per trovare qualcuno disposto a realizzare il servizio.
La prima, procedura aperta con criterio di aggiudicazione secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa, per la verità, era stata vinta, nel gennaio 2013 dall’unico partecipante, l’Ecologia Falzarano Srl, ma la Stazione Unica Appaltante Provinciale non aggiudicò la gara perché dai casellari giudiziari della società risultavano sentenze di condanna definitive non dichiarate all’atto di partecipazione della gara.
La seconda, sempre procedura aperta, ma col criterio del prezzo più basso invece che dell’offerta economicamente più vantaggiosa, andò deserta nel maggio dello scorso anno.
Terzo tentativo: il 20/05/13, il Comune di Siderno indice una procedura negoziata (non più una procedura aperta, dunque) con aggiudicazione secondo il criterio del prezzo più basso, con invito a 10 operatori economici individuati a seguito di indagine di mercato tramite internet. Deserta.
Bisognerà attendere il 24 giugno del 2013 per poter aggiudicare la gara per un importo di poco inferiore al milione di euro all’unico partecipante, ovvero Locride Ambiente Spa che vince con un ribasso simbolico (0,01%), verbale di aggiudicazione e disciplinare tecnico sottoscritti quattro giorni dopo.
A settembre, la “pezza” della rettifica dell’importo degli oneri di sicurezza, che ammontano a 18.915,91 euro e non a 8.915,91 per come riportato negli atti di gara e un corrispettivo contrattuale totale che lievita a € 1.003.540,39.
Il servizio, intanto, non parte e i contenitori per la differenziata arriveranno solo nei primi mesi del 2014. Nel frattempo, a dicembre del 2013, il Comune incassa dalla Regione e gira a Locride Ambiente i quasi 300.000 euro della prima tranche del finanziamento complessivo.
Ora, a un anno di distanza dall’aggiudicazione del servizio, mentre i cittadini più volenterosi stavano imparando a gettare i rifiuti differenziati negli appositi cassonetti che, specie la sera, risultano quasi sempre pieni, arriva la mannaia della sospensione del finanziamento per cinque irregolarità rilevate nell’assegnazione dell’appalto, che passiamo a esporre in dettaglio:
1) Il progetto originario approvato dal Comune di Siderno con delibera di Giunta Comunale numero 6 del 08/10/10, prevede l’acquisizione di attrezzature necessarie all’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti per € 385.000 (Iva inclusa) . “Tale acquisto – si legge nella lettera inviata dalla Regione al Comune – non è stato oggetto di gara, ma è stato demandato all’aggiudicatario del servizio, sottraendolo, in tal modo, alle regole delle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici (gara con relativo ribasso);
2) La determina a contrattare numero 251/2013 (quella che ha portato all’aggiudicazione del servizio a Locride Ambiente) “riporta – è scritto nella contestazione rivolta al Comune di Siderno – il richiamo all’articolo 125 del D.Lgs. 163/2006 riferito al cottimo fiduciario, non applicabile nel caso di specie trattandosi di servizi superiori alla soglia comunitaria”;
3) “Il Quadro economico di progetto – dice la Regione al Comune di Siderno – evidenzia spese non ammissibili per gli oneri per la sicurezza, variati rispetto a quelli indicati nella determina a contrattare e aggiudicati con la gara d’appalto, competenze per il RUP e spese di assistenza al RUP, comprensive di oneri fiscali e contributivi, in quanto, trattandosi di gara per l’acquisizione di servizi, tali spese non sono finanziabili”;
4) “Trattandosi di procedura negoziata – dice ancora il Dipartimento Ambiente della Regione – senza bando sopra soglia, non risulta rispettato il termine per la ricezione delle offerte dall’invio dell’invito; tale termine, per come previsto dall’articolo 70 comma 5 del D.Lgs. 163./2006, deve essere di almeno 20 giorni e non 10 giorni per come stabilito nella lettera di invito tramessa dal Comune;
5) “Gli esiti della procedura negoziata – conclude la lettera della Regione – non sono stati adeguatamente pubblicizzati, dal momento che il Comune ha provveduto alla sola pubblicazione all’albo pretorio comunale, in violazione dell’articolo 66 e seguenti dl citato Codice degli Appalti, che prevede la pubblicazione degli esiti sulla GUCE, GURI, due quotidiani a tiratura nazionale e due quotidiani a tiratura locale, sito internet del Ministero dei Trasporti e dell’osservatorio Lavori Pubblici e profilo del committente”.
Fin qui le contestazioni. Mercoledì il responsabile dell’unità Operativa “Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche”del Comune di Siderno ingegner Enzo Errigo sarà a Catanzaro negli uffici del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria per fornire tutte le spiegazioni richieste.