R. & P.
LOCRI – Scongiurata la chiusura del Museo del territorio di Palazzo Nieddu grazie alla condivisione e la collaborazione tra la Direzione regionale Musei Calabria e il Comune di Locri. Giovedì 12 agosto è stato, infatti, avviato un tavolo di confronto tra la Direzione regionale Musei Calabria, in presenza del Direttore ad interim Filippo Demma e il Direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri, Arch. Elena Rita Trunfio, e il Comune di Locri con il sindaco dottor Giovanni Calabrese e l’assessore alla cultura Domenica Bumbaca, mirato alla definizione di una strategia di valorizzazione partecipata del Museo del Territorio di Palazzo Nieddu, recentemente chiuso per carenza di personale. «Considerata l’ampia offerta culturale dei siti locresi che vanta un Parco Archeologico e ben tre sedi espositive, riteniamo che per dare centralità al Museo di Palazzo Nieddu sia necessario ripensarne la funzione e il ruolo sul territorio» ha spiegato Filippo Demma, Direttore ad interim della Direzione regionale musei Calabria, «immaginiamo infatti intorno al Museo un centro culturale multifunzionale che possa accogliere eventi, iniziative, mostre ed esposizioni temporanee ma anche attività di studio, formazione e ricerca, anche in collaborazione con le Università attive nel territorio. Dopo aver registrato, nelle settimane passate, la disponibilità al confronto su questi temi da parte dell’Università di Torino, siamo felici di aver finalmente incontrato l’appoggio pieno e la totale disponibilità da parte del Sindaco e dell’amministrazione Comunale con il cui indispensabile sostegno sarà senz’altro possibile avviare una nuova stagione, rendendo la sede cittadina del Museo un luogo sempre più accogliente e partecipato».
Con questo obiettivo è stata quindi immediatamente avviata un’iniziativa sperimentale che nelle prossime settimane permetterà non solo la riapertura su prenotazione della sede museale, ma assicurerà una serie di iniziative di animazione culturale, frutto della collaborazione tra la Direzione del Museo, il Comune e le associazioni locali. «Partendo da qui, puntiamo a formulare per Palazzo Nieddu un modello innovativo di partenariato pubblico-privato, affinché, oltre a punto di riferimento culturale cittadino, possa divenire un luogo di opportunità e di promozione del territorio e dell’imprenditoria giovanile» ha concluso Demma.
Il sindaco Giovanni Calabrese che già alla chiusura del museo aveva palesato preoccupazione e scritto al Ministro della cultura, Franceschini e al presidente regionale Antonino Spirlì, ha manifestato tutto l’interessamento: «Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto con la direzione regionale dei musei e con il direttore del Parco Archeologico di Locri per la riapertura del museo di Palazzo Nieddu. L’amministrazione comunale – dice Calabrese- ancora una volta conferma l’amore per la propria città e, con enormi sacrifici e grazie alla collaborazione di alcune associazioni cittadine, si farà carico del presidio culturale di Palazzo Niueddu e verrà aperto ai turisti previa prenotazione al fine di garantire le visite in sicurezza in base alle normative Covid. Alla luce di questo importante e storico accordo siamo fiduciosi e con il direttore Demma e la direttrice Trunfio si aprono nuovi scenari sul patrimonio archeologico puntando ad una rivalutazione del sito».
«Non possiamo permettere la chiusura temporanea di un polo culturale – afferma l’assessore Bumbaca- e per tale motivo abbiamo deciso con la Direzione museale di coordinare ed organizzare eventi culturali e visite guidate gratuite grazie al supporto di associazioni locali, tra tutti l’Archeoclub, tra le prime associazioni a dare disponibilità. Un accordo che ci permetterà di continuare ad offrire ai cittadini e turisti servizi e l’opportunità di visitare il museo e il parco. Allo stesso tempo stiamo lavorando con la Direzione, visto l’accordo di valorizzazione del museo, ad un progetto culturale di rilancio che rafforzerà e promuoverà il patrimonio storico artistico locale».