di Antonella Scabellone
SIDERNO-Infuria la polemica sulla selezione pubblica per il reclutamento del nuovo staff dell’ufficio legale del Comune di Siderno. Dopo la pubblicazione delle graduatorie dello scorso 14 maggio vi è stata una ulteriore selezione che ha portato ad individuare due nuovi avvocati, uno per il vecchio l’altro per il nuovo contenzioso. Ma ad oggi, a causa delle istanze presentate dagli esclusi, nessuno ufficialmente ha assunto l’incarico e il comune si trova privo di legali.
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Per il nuovo contenzioso, con delibera n.108/14 della Commissione straordinaria datata 12 giugno 2014, è stato nominato l’avvocato Rosario Casella del Foro di Palmi che ha così scavalcato il collega Salvatore Satira che lo precedeva in graduatoria. L’escluso, che da oltre 5 anni ricopre il ruolo di avvocato dell’ente, non ci sta, e chiede con urgenza chiarimenti con consequenziale annullamento di quella delibera ritenuta illegittima. Protocolla così, dal 16 giugno in poi, una serie di istanze, su cui ha richiesto anche parere del consiglio dell’ordine degli avvocati di Locri, dirette al responsabile del procedimento, Giuseppe Falvo, alla segretaria generale, Caterina Romanò, e alla Commissione straordinaria, minacciando azioni eclatanti fino a investire della vicenda anche la Prefettura e la Procura della Repubblica se non otterrà risposte esaustive.
I fatti. L’avvocato Satira, già parte del collegio difensivo del comune di Siderno, decide di partecipare alla selezione pubblica per il reclutamento dei nuovi legali risultando, all’esito della stessa, primo nella graduatoria resa pubblica con determina n. 322/14. Per lui 18,50 punti; lo segue l’ avvocato Rosario Casella da Palmi con 17,50 punti.
Stando al punteggio della prima graduatoria si dovrebbe andare verso un incarico nel segno della continuità. Ma la selezione non è finita. L’ultima parola passa infatti alla Commissione Straordinaria che, sulla base del bando, dovrà scegliere il professionista vincitore in considerazione anche della persona (intuitu persona), dei requisiti posseduti, dei curricula, dei titoli, nonché dell’esperienza professionale comprovata, altresì, da attività legale in favore di Enti locali retti da gestioni commissariali a seguito di scioglimento per infiltrazioni mafiose.
L’incarico per il nuovo contenzioso, dopo una disamina delle varie posizioni, viene alla fine assegnato all’avvocato Casella di Palmi con la seguente motivazione (di cui alla delibera 108/14) “per aver mantenuto nell’ultimo triennio, e presso altro ente locale, una significativa esperienza nel campo del diritto amministrativo con particolare riguardo a materia di interesse degli enti locali (urbanistica, gare d’appalto e lavori pubblici)civile e tributario e tenuto conto delle ulteriori esperienze (esperto commissione edilizia del Comune Cittanova, docente diritto amministrativo e del lavoro, componente collegio arbitrale del comune di Cittanova in controversie di lavori pubblici).
Ma per l’avvocato Satira, che ha già presentato un’istanza di annullamento di quella delibera, sulla nomina di Casella peserebbe innanzitutto una situazione di incompatibilità, in quanto il citato professionista all’epoca della domanda di partecipazione alla selezione sarebbe stato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Cittanova con poteri gestionali. Inoltre, il ricorrente, ritiene violato l’art 10 del bando di selezione dove si legge che “la scelta del professionista sarà fatta dalla Commissione Straordinaria attraverso la comparazione delle esperienze professionali rilevate dai curricula nonché della comprovata esperienza professionale nell’attività di assistenza e patrocinio legale in favore di Enti locali retti da una o più gestioni commissariati a seguito di scioglimento per infiltrazione mafiosa”. “Ebbene-afferma l’avvocato Satira- il collega Rosario Casella ha espressamente dichiarato di non avere svolto incarichi presso Enti commissariati per infiltrazione mafiose, contrariamente al sottoscritto che tale esperienza l’ha fatta e l’ha documentata.” Infine, Satira contesta la violazione dell’art 7 del “Regolamento Disciplinante il Conferimento di Incarichi di Collaborazione a Esperti con Contratti di Lavoro Autonomo” dove si legge che il candidato risultato vincitore è invitato alla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro autonomo …. “.
“Ebbene, precisa-è evidente come il citato regolamento non lasci alcuna discrezionalità alla Commissione Straordinaria, delegando al responsabile competente l’approvazione della graduatoria (avvenuta con determina n. 322/’14) e conseguentemente, l’invito alla sottoscrizione del contratto individuale al candidato risultato vincitore che, in questo caso, ero io, avendo totalizzato il punteggio massimo”.
Oltre che per il nuovo contenzioso, anche per le cause pendenti si sta vivendo un momento di stallo in Comune in quanto l’Avvocato Antonio Cutugno, scavalcato nella graduatoria finale dalla collega Daniela Fuscà, ha protocollato a sua volta un’istanza di annullamento di quella nomina.
Insomma, una vicenda spinosa rimane quella dell’ufficio legale del comune, dopo che nel 2013 un altro bando è stato annullato a causa della pioggia di ricorsi degli esclusi.
Investita della scottante questione sicuramente interverrà nei prossimi giorni con una pronta risposta la Commissione straordinaria.