di Antonella Scabellone
SIDERNO- Non si è fatta attendere la replica della Commissione straordinaria alle rimostranze dell’avvocato Salvatore Satira che, ritenendosi illegittimamente scavalcato nella graduatoria finale del concorso per il nuovo staff dell’ ufficio legale del comune di Siderno, è uscito allo scoperto chiedendo, attraverso una serie di istanze, chiarimenti immediati sulla sua posizione e minacciando azioni eclatanti.
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In particolare Satira, che per cinque anni ha fatto parte dell’ufficio legale dell’ente, ritiene viziata la nomina del collega Rosario Casella da Palmi che, scavalcandolo, si è classificato al primo posto nella graduatoria finale per l’affidamento del nuovo contenzioso; quella nomina, a suo parere, sarebbe viziata, sia sotto il profilo della incompatibilità per pregressi incarichi ricoperti dallo stesso (all’epoca della domanda Casella sarebbe stato presidente della banca di Credito Coopertaivo di Cittanova) che sotto quello della illegittimità per violazione nella selezione di alcune norme.
Francesco Tarricone, Eugenio Pitaro e Maria Cacciola, in data 23 giugno, hanno inviato una missiva al professionista con la quale, in riscontro all’ultima istanza da questo protocollata in data 20 giugno 2014, prendono una chiara posizione.
Nella lettera, sintetica e concisa, si legge che, in riferimento alla delibera n.108/2014 (quella con cui è stato conferito l’incarico all’avvocato Rosario Casella) “sono esperibili i rimedi previsti dall’ordinamento giuridico”; cioè, in sostanza, invitano l’escluso, qualora intendesse ancora recriminare, di rivolgersi agli organi competenti a decidere sulle impugnazioni.Sul seguito del procedimento, e quindi sull’assunzione dell’incarico da parte del nuovo avvocato, la palla passa al responsabile del settore I che, si legge nella lettera,“dovrà adottare gli atti consequenziali”. “Ad ogni modo-conclude la triade- questa Commissione ha inviato gli atti di riferimento alla Procura della Repubblica di Locri per le valutazioni di competenza. Della vicenda è stata altresì informata la Prefettura di Reggio Calabria nonché il Consiglio nazionale Forense”.
Dunque, la Commissione, pur rimanendo ferma nella sua posizione da cui non recede di un passo, certa di avere ben operato, cerca di rasserenare gli animi trasmettendo in chiave garantistica tutto il carteggio del concorso avvocati alla magistratura, e informando inoltre di quanto sta accadendo anche la Prefettura e il Consiglio nazionale forense.
Dal canto suo l’avvocato Satira non ci sta e considerando il provvedimento della triade in risposta alla sua istanza “atipico, contraddittorio e insensato”, dopo aver precisato di avere già esperito tra i rimedi di impugnazione forniti dall’ordinamento giuridico quello “più civile, conciliante e rispettoso”, cioè l’istanza di annullamento in autotutela della delibera contestata, a cui non avrebbe avuto adeguato riscontro, invia in data odierna, a sua volta, un esposto alla Prefettura, ribadendo le sue ragioni supportate dal parere del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Locri.
Vedremo nei prossimi giorni quali saranno gli ulteriori sviluppi di una vicenda che ha arroventato il clima già abbastanza caldo di questi giorni a Siderno