R. & P.
“Il Leone stretto tra le mani di Michelangelo Frammartino è l’immagine della Calabria che vogliamo: resistente, poetica, capace ancora di vedere nel buio la luce del proprio coraggio”.Il presidente Anci Calabria, Marcello Manna ha così commentato il Premio speciale che la Giuria della 78ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha tributato a Il Buco del regista dalle origini caulonesi.
“Questo riconoscimento, le parole d’amore di Frammartino rivolte alla nostra regione, sono una ventata d’aria nuova che deve spazzare l’immagine di una terra di vinti e ultimi. La Calabria è patrimonio identitario, naturale, storico, artistico. La Calabria è capitale umano da esportare. Il Buco è storia di un’impresa che ai più sembrava impossibile, ma che un gruppo di speleologi insieme a una comunità di pastori ha reso possibile.
La tenacia di vedere oltre gli steccati ha fatto sì che si scoprisse la seconda grotta più profonda del mondo, l’Abisso di Bifurto. Una storia che narra un’altra Calabria, più ardita, tenace, ignota a tanti, ma, proprio per questo bisognosa di essere raccontata senza distorsioni”, ha proseguito il presidente Anci che ha concluso: “da questa visione, da questo esempio concreto di rivoluzione culturale bisogna ripartire per costruire il nostro futuro”.