BIANCO – Poco meno di ventiquattrore al blocco dei tir organizzato dal comitato no discarica di Casignana, sit-in appoggiato verbalmente anche dall’amministrazione comunale che si dice ormai stanca di sopperire a mancanza organizzative da parte della Regione ‹‹Il sito di Casignana – spiega l’assessore Crinò – nasce come centro per di conferimento per 21 comuni della Locride e solo di questi dovremmo farci carico,le continue disposizione da parte del commissario, per sopperire all’emergenza rifiuti conducono in discarica i rifiuti di mezza Calabria e questa è una condizione che noi come amministrazione non possiamo più sopportare››. Un pensiero quello dell’assessore Crinò condiviso appieno anche dall’amministrazione bianchese che nei giorni scorsi aveva espresso la propria preoccupazione a causa non solo dei risultati scaturiti dalle analisi sul Rambotta resi pubblici dall’Arpacal ma, anche da continuo conferimento di rifiuti provenienti da aree esterne al consorzio. Tuttavia le dichiarazioni ufficiali del sindaco di Bianco hanno ingenerato qualche equivoco e il senso della denuncia non è stato da tutti inteso nel suo autentico significato. Infatti, spiega il sindaco Antonio Scordino ‹‹il documento non chiama in causa il comune di Casignana, né attribuisce a esso alcuna responsabilità per la situazione che si è venuta a determinare con l’indiscriminato transito di un numero enorme, ormai incalcolabile, di auto compattatori, la nostra denuncia era, e rimane indirizzata al Commissario straordinario per l’emergenza ambientale della Calabria, come firmatario delle ordinanze che dispongono il conferimento dei Rsu da altri Comuni nella discarica di Casignana. Noi siamo consapevoli – spiega il sindaco – delle difficoltà che il Commissario incontra a livello regionale, ma non è in alcun modo accettabile che il territorio della Locride, e di Bianco in particolare, possa sopportare un carico assolutamente sproporzionato di rifiuti. Di ciò, – specifica – è pienamente consapevole, e fortemente preoccupato, il sindaco di Casignana, tanto che alcuni giorni fa mi risulta personalmente che egli abbia in modo deciso evidenziato al Commissario la insostenibilità di tale situazione. Ma, a quanto pare, senza esito positivo››. La conclusione amara e drammatica è che,‹‹ dopo oltre un decennio di commissariamento straordinario, che avrebbe dovuto risolvere il problema dei rifiuti in Calabria, il problema non è stato nemmeno affrontato. Ma di tutto questo ci saranno stati dei responsabili, o no?››
ADELINA B. SCORDA